L'Aspi (assicurazione sociale per l'impiego) è una prestazione economica ufficialmente in vigore dal 1° gennaio 2013 e finalizzata a coprire finanziariamente i periodi di disoccupazione dei lavoratori di tutti i settori, fatta eccezione per quello agricolo.
Inps disoccupazione: ecco a chi spetta l'indennità Aspi
L'Aspi spetta a tutti i lavoratori che si trovano in stato di disoccupazione per ragioni indipendenti dalla loro volontà e che abbiano maturato almeno 13 settimane di contribuzione. Rientrano nelle categorie che possono usufruire di questa forma di sostegno economico gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperative (a patto che il loro rapporto di lavoro sia subordinato), i dipendenti a tempo determinato che lavorano nella pubblica amministrazione.
Non hanno diritto alla ricezione dell'Aspi i dipendenti a tempo indeterminato della pubblica amministrazione, gli operai del settore agricolo, i lavoratori extra comunitari che usufruiscono di un permesso di lavoro stagionale, caso per cui si deve fare riferimento a una normativa ad hoc.
Indennità disoccupazione e redditi da lavoro
Quando si parla di Aspi, per la precisione anzi di Mini-Aspi, è possibile inquadrare anche una cumulabilità con il reddito da lavoro. Perché quanto appena specificato abbia validità è necessario che l'ammontare dell'indennità non sia superiore agli 8.000 euro annui, come specificato dal messaggio hermes divulgato dall'Inps il 23 aprile 2015.
Importante è ricordare che il lavoratore che usufruisce della Mini-Aspi e che trova un impiego di durata superiore ai 5 giorni perde il diritto all'indennità se il lavoro è con contratto da dipendente e se da esso deriva un reddito annuale superiore agli 8.000 euro.