Chi prende pensioni d’oro: ecco gli assegni più alti

Il nodo previdenziale è uno dei più importanti a livello di sostenibilità dei costi dello Stato. Gli esponenti politici e i tecnici che se ne sono occupati in questi anni lo hanno trattato chiedendosi anche chi prende pensioni d’oro.

Pensioni più alte: ecco chi le percepisce

Chi prende pensioni d’oro? Tra i dati più recenti in merito è possibile considerare alcuni numeri divulgati nel 2015 da quotidiani come Il Giornale, che parlano di circa 30.000 contribuenti che, attualmente, percepiscono pensioni altissime. Di chi si tratta?

Di persone che, quando erano nel mondo del lavoro, sono stati dipendenti di Parlamento, Corte Costituzionale e di Enti regionali. Per la precisione si parla di ex dipendenti, attualmente in pensione, della Regione Sicilia.

Il reddito da pensione di questi ex lavoratori si aggira tra i 40.000 e i 200.000€ annui. Le polemiche mediatiche più recenti non hanno riguardato solo l’effettiva entità dei trattamenti, ma il fatto che questi non sono stati toccati dalle riforme del sistema previdenziale.

Pensionati d’oro: non solo politici

Quando si parla di chi prende pensioni d’oro si tende spesso a pensare ai politici. Le rilevazioni del 2015 però forniscono una fotografia ben diversa. Negli Enti sopra ricordati il personale ha un trattamento previdenziale molto particolare anche se non ha alle spalle alcun incarico politico, con tutto quello che ne consegue dal punto di vista dell’indennità.

Quali sono i problemi legati alle pensioni d’oro?

Il problema di chi prende pensioni d’oro è sotto la lente mediatica da anni per diversi motivi. In primo luogo è necessario considerare un forte squilibrio tra i contributi effettivamente versati da questi pensionati e i trattamenti ricevuti.

Il nodo in questione, sviscerato nel corso del 2015 da diversi quotidiani nazionali, parla di regole poco rispettate o ignorate da parte di alcuni Enti che, a detta dell’ex Presidente del Nucleo di Valutazione della Spesa Previdenziale (una realtà che ha chiuso i battenti nel 2012), non forniscono al casellario centrale previdenziale i dati in merito al montante contributivo dei dipendenti.

Pensioni record: l’allarme di Boeri

Il tema di chi prende pensioni d’oro è quindi caldissimo. Da ricordare in merito è anche il recentissimo allarme di Tito Boeri che, nel maggio di quest’anno, ha sottolineato come i vitalizi dei parlamentari siano quasi il doppio rispetto alla cifra giustificabile sulla base dei contributi versati nel corso della carriera.

Secondo le stime del bocconiano numero uno dell’Inps, portando le pensioni dei parlamentari a valori paragonabili a quelli degli altri lavoratori, il sistema potrebbe godere di un risparmio di circa 76 milioni di euro annui, che diventerebbe ancora più consistente con l’applicazione del sistema contributivo.

Per Boeri il meccanismo in questione dovrebbe essere applicato anche ai trattamenti pensionistici che vengono percepiti dai consiglieri regionali.

 

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