Pensione anticipata contributi volontari: come accorciare i tempi per il pensionamento?
Il decreto Salva-Italia del 2011 ha modificato il sistema previdenziale italiano, disponendo oltre all’accorpamento all’Inps degli enti Inpdap e Enpals, nuovi requisiti anagrafici e contributivi per l’accesso alla pensione. Le nuove normative prevedono inoltre un progressivo aumento del requisito anagrafico, che nel corso degli anni verrà adeguato alla speranza di vita.
Questa normativa pensionistica però se da un lato allunga i tempi per l’accesso ai trattamenti pensionistici, dall’altro prevede una serie di soluzioni che permettono di anticipare il pensionamento. Basti pensare all’introduzione della pensione anticipata, che è andata a sostituire la pensione di anzianità, o al versamento dei contributi volontari.
Pensione anticipata contributi volontari: chi può versarli?
La prosecuzione volontaria del versamento dei contributi è la possibilità di versare contributi volontari per perfezionare i requisiti necessari all’accesso. Possono versare i contributi volontari lavoratori dipendenti e autonomi che vantino un minimo di contributi effettivi. L’autorizzazione al versamento dei contributi volontari è subordinato alla conclusione del rapporto di lavoro che ha dato origine all’obbligo assicurativo.
In alcuni casi l’autorizzazione ai versamenti volontari può essere concessa anche se il rapporto di lavoro non è cessato. È possibile infatti versare i contributi volontari in caso di sospensione dal lavoro, interruzioni del rapporto di lavoro previste da specifiche norme di legge o disposizioni contrattuali. Possono inoltre versare i contributi volontari i soggetti che svolgono attività con contratto di lavoro part-time.