Pensione anticipata per invalidità: introdotte ulteriori agevolazioni.
La Legge di Stabilità 2017 introduce maggiore flessibilità per la pensione anticipata per invalidità e per altre specifiche categorie. Spicca l’anticipo pensionistico indicato come Ape e la sua variazione Social, il cumulo gratuito e l’ottava salvaguardia prevista appositamente per gli esodati. Inoltre vengono inserite anche norme rivolte ai lavoratori che svolgono attività usuranti e i lavoratori precoci.
Nello specifico si vuole porre l’attenzione nei confronti dei cittadini affetti da invalidità con la possibilità di pensionamento anticipato. Per tale categoria già l’ordinamento prevedeva delle agevolazioni, introdotte con la Legge 222/1984. Tali vantaggi si univano alle prestazioni particolari e favorevoli, lasciate invariate dopo l’introduzione della Riforma Fornero. Con quest’ultima si acconsentiva alla pensione di vecchiaia e la pensione anticipata prima del raggiungimento dell’età richiesta, cioè 66 anni e 7 mesi, oppure 42 anni e10 mesi di contributi, 41 anni e 10 mesi per le donne. Con la Legge di Stabilità 2017 vengono aggiunti ulteriori benefici in favore dei soggetti affetti da invalidità.
Anticipo della pensione di vecchiaia
È stabilito che i lavoratori con invalidità non inferiore all’80% hanno diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia a 60 anni e 7 mesi per gli uomini e 55 anni e 7 mesi per le donne. A patto che abbiano maturato almeno 20 anni di contributi regolarmente versati.
Inoltre è previsto per questi soggetti l’attesa di una finestra mobile di 12 mesi, al fine del ricevimento del trattamento pensionistico con erogazione del primo rateo mensile. Tuttavia è riservato solo ai lavoratori dipendenti del settore pubblico, iscritti all’Associazione Generale Obbligatoria e ai fondi di previdenza.
E' prevista inoltre una visita medica presso un’apposita commissione sanitaria dell’INPS allo scopo dell’accertamento dello stato di invalidità civile. Lo stato accertato precedentemente della presenza dell’invalidità costituisce, meramente, un elemento di valutazione per il giudizio della commissione sanitaria.
Pensione anticipata per invalidità: la contribuzione figurativa.
Un beneficio ulteriore riconosciuto ai lavoratori invalidi consiste nella contribuzione figurativa che permette l’accesso al trattamento pensionistico in anticipo. Consta nel riconoscimento di due mesi di contributi figurativi per un anno di servizio lavorativo regolarmente svolto, per un massimo di cinque anni aggiunti al fine dell’ottenimento del trattamento pensionistico.
Un lavoratore invalido potrà ottenere, con sei anni di regolare servizio, il riconoscimento di un ulteriore anno di contributi figurativi. Questo beneficio viene riconosciuto esclusivamente per i periodi di attività effettiva. Viene meno il lasso di tempo in cui sono stati coperti da contribuzione volontaria, figurativa o derivante da riscatto con collegato all’attività lavorativa. I soggetti ammessi sono:
- Lavoratori sordomuti;
- Lavoratori con invalidità uguale o superiore al 75% per qualsiasi causa;
- Invalidi di guerra, civili di guerra e per causa di servizio dovuto a rapporto di pubblico impiego;
- Lavoratori con invalidità ascritta nella tabella A allegata alla normativa in materia di pensioni di guerra;
Ape Social e Lavoro Precoce
La Legge di Stabilità 2017 riconosce la pensione anticipata per invalidità pari o superiore al 74%. I beneficiari potranno usufruire dell' Ape Social. Cioè potranno ottenere un sussidio di accompagnamento alla pensione di vecchiaia al compimento del 63° anni di età, se hanno versato almeno 30 anni di contributi. Questa possibilità, sperimentale, è riconosciuta sino al 31 Dicembre 2018, entro un vincolo connesso ad un bilancio annuo.