Pensione anticipata per malattia: le novità della Legge di Stabilità 2017
Esistono agevolazioni a livello pensionistico nei confronti degli invalidi, oltre alla presenza di precise prestazioni riconosciute dall’ordinamento giuridico, come l’assegno ordinario di invalidità.
Con la Riforma Fornero vennero salvaguardate la possibilità di ottenere la pensione di vecchiaia e la pensione anticipata per malattia prima del dovuto tempo. Infatti anche se è prevista l’età di 66 anni e 7 mesi, oppure il versamento di contributi per 42 anni e 10 mesi, che scende di un anno per le donne, nel caso di presenza di invalidità è riconosciuto un anticipo riguardo l’accesso alla pensione.
A questi benefici ne vengono aggiunti altri grazie alla Legge di Stabilità 2017, tenendo conto delle normative rimaste in vigore.
Pensione per vecchiaia anticipata
Il Decreto Legislativo 503/1992 prevedeva la possibilità di ottenere la pensione di vecchiaia all’età di 60 anni per gli uomini e 55 per le donne, a patto che fossero stati raggiunti almeno 20 anni di contributi versati. Dal 2013 a tali limiti vengono aggiunti 7 mesi, sempre se è presente un’invalidità non inferiore all’80%. Inoltre è prevista una finestra mobile di 12 mesi per avere il primo rateo pensionistico. Questa normativa riguarda solo i lavoratori dipendenti nel settore privato. Da ricordare, in fine, che per ottenere questo trattamento pensionistico bisogna sottoporsi ad una visita medica presso una commissione dell’INPS.
Differente maggiorazione contributiva: cosa cambia?
Un rilevante beneficio è costituito dalla previsione dell’art. 80, terzo comma, della legge 388/2000 che concedere la possibilità di ottenere la pensione anticipata con attribuzione di mesi contributivi figurativi; cioè non svolti, ma riconosciuti. I soggetti ammessi alla pensione anticipata per malattia sono:
- Lavoratori sordomuti;
- Invalidi per qualsiasi causa a cui viene riconosciuta un’invalidità superiore al 74%;
- Invalidi di guerra, civili di guerra e per causa di servizio dovuta ad un pubblico impiego statale o presso enti locali, riguardante quelle invalidità indicate nella tabella A allegata al testo unico in materia di pensioni di guerra;
Questi soggetti possono ottenere per ogni anno di lavoro effettivamente svolto, due mesi di contributi figurativi. Il beneficio ha un limite di cinque anni di contribuzione figurativa, utile per il riconoscimento del diritto alla pensione ed alla determinazione dell’anzianità soggetta al calcolo contributivo.
Con sei anni di effettivo servizio lavorativo, ad esempio, ne viene riconosciuto uno che fungerà come anticipo per l’ottenimento della pensione. Questo beneficio non è cumulabile con altre maggiorazioni della contribuzione finale relative alla stessa condizione di invalidità.
Inoltre ha riferimento solo ed esclusivamente al periodo effettivamente svolto come attività lavorativa. Da ricordare che questo beneficio deve venire rilevato con apposita domanda da parte del lavoratore fornendo la dovuta documentazione, siccome non viene conteggiato automaticamente.
Pensione anticipata per malattia: i benefici della Legge di Stabilità
La Legge di Stabilità riconosce per un’invalidità pari o superiore al 74% due importanti benefici pensionistici. Innanzitutto la possibilità di avere, dal compimento del 63° anno di età, l’APE sociale. Consiste in un sussidio di accompagnamento, il cui valore è parti all’importo della pensione maturata, riferito al momento del suo riconoscimento, entro un limite di € 1.500.
Per ottenere questo beneficio bisogna avere maturato almeno 30 anni di contributi. E' riconosciuto entro un determinato vincolo, correlato ad un bilancio annuo, ai lavoratori iscritti all’assicurazione generare obbligatoria dei lavoratori dipendenti, gestioni speciali dei lavoratori autonomi, alla gestione separata e fondi sostitutivi.
Il secondo beneficio consiste nella possibilità di avere la pensione anticipata a prescindere dall’età, a patto di avere raggiunto almeno 41 anni di contributi, uguale per uomini e donne, con condizione di avere lavorato almeno 12 mesi prima del raggiungimento del 19° anno.