Pensione anticipata novità 2017: a breve il vertice del Governo con i sidacati
Pensione anticipata novità. Sulla questione delle pensioni si attendono ancora le mosse del nuovo Governo Gentiloni, che a giorni dovrebbe emanare i provvedimenti attuativi necessari per dare il via alle nuove misure contenute nella Legge Bilancio 2017.
Il prossimo vertice del Governo con le associazioni sindacali è in programma per lunedì prossimo, 13 marzo 2017. Durante l’incontro dovrebbero essere discussi diversi temi caldi, prima su tutti la pensione anticipata per la quale dovrebbero essere definite delle nuove regole per l’accesso all’Ape.
Tra gli argomenti all’ordine del giorno ci sarà anche il pensionamento anticipato per i lavoratori precoci, che potrebbero beneficiare della Quota 41, nonché le regole per il cumulo dei contributi e le nuove misure previdenziali per chi svolge lavori usuranti.
Pensioni legge stabilità 2017: pro e contro delle nuove misure
Tuttavia anche se tutte le misure previdenziali previste dalla Legge Bilancio 2017 dovessero attivate, queste non rappresenterebbero un'ancora di salvataggio per tutti coloro che sono stati danneggiati dalla riforma pensioni Fornero (art. 24 del D.L. n. 201 del 6 dicembre 2011).
Riforma che, ricordiamo, ha aumentato i requisiti anagrafici e contributivi per l’accesso alla pensione anticipata e di vecchiaia. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le nuove misure previdenziali previste nella Legge Bilancio 2017 e quali sarebbero i vantaggi per i lavoratori.
Requisiti pensione anticipata e di vecchiaia 2017 e Quota 41
L’attivazione della Quota 41 accessibile a tutti i lavoratori è la richiesta dei lavoratori precoci per accedere alla pensione, senza necessità di rispettare alcun requisito anagrafico e allo stesso tempo senza subire penalizzazioni sull’assegno mensile.
Sono molti i lavoratori che ad oggi si accingono a richiedere la pensione e che quando hanno iniziato a lavorare erano convinti di lasciare il lavoro una volta raggiunti i 60 anni di età (55 per le lavoratrici donne), o in alternativa i 35 anni di versamenti previdenziali.
Il meccanismo dell’aumento dei requisiti per l’accesso alla pensione legata all’aspettativa di vita, però, ha fatto salire il requisito anagrafico per quanto riguarda la pensione di vecchiaia che in un primo momento è arrivato a 65 anni e successivamente a 66 anni e sette mesi. A breve inoltre dovrebbero arrivare dei nuovi aggiornamenti per il requisito.
Per quanto riguarda la pensione anticipata, invece, i lavoratori possono accedervi con un requisito contributivo pari a quasi 43 anni. Per i precoci che potrebbero beneficiare delle Quota 41, inoltre, il vantaggio si tradurrebbe al massimo in 22 mesi di anticipo nell’accesso alla pensione.