L'erogazione della pensione anticipata per avvocati fa parte dei servizi forniti dalla Cassa Forense ai suoi iscritti, e si somma ad altre prestazioni che vengono corrisposte su domanda degli aventi diritto. Ecco cosa c'è da sapere riguardo all'anticipo del trattamento pensionistico da parte di qualsiasi membro della succitata Cassa.
Pensione anticipata per avvocati: chi ne ha diritto?
La pensione anticipata per avvocati può essere richiesta da qualsiasi iscritto alla Cassa Forense abbia maturato i seguenti requisiti:
- Compimento del 65° anno di età
- Almeno 30 anni di effettiva e comprovabile contribuzione alla Cassa
Per procedere alla richiesta è essenziale prima di tutto avere in mente le tempistiche principali. Ecco quali sono.
Pensione anticipata per avvocati: le tempistiche
Una volta che sono stati appurati i requisiti d'idoneità al trattamento pensionistico anticipato per avvocati, è possibile farne richiesta esplicita tenendo conto di precise tempistiche. Il trattamento di pensione anticipata decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione dell'istanza. Se l'interessato ne fa richiesta, è possibile integrare la quota di pensione percepita.
Questo diritto è concesso solo nei casi in cui la pensione annua risulta inferiore ai 10.160 €, e se il reddito dell'iscritto e del coniuge non separato risulta non superiore al triplo del trattamento minimo (la cifra appena citata). Ai fini di tale computo non sono considerati i redditi sulla casa e il trattamento di fine rapporto.