La pensione anticipata per magistrati risponde a regole diverse rispetto a quanto viene applicato alle situazioni di altri dipendenti pubblici. Ecco tutto quello che c'è da sapere in merito.
Pensione di anzianità per magistrati: quali sono le linee principali?
I magistrati, per quanto riguarda il trattamento pensionistico ordinario e il trattamento pensionistico anticipato, devono fare riferimento a delle regole specifiche diverse da quelle legate a molti altri ambiti lavorativi, toccati nel profondo dalla Riforma Fornero. La pensione anticipata per magistrati può essere richiesta ed erogata a fronte della maturazione di 42 anni e 6 mesi di contributi per gli uomini, e di 41 anni e 6 mesi di contributi per le donne.
Pensione di anzianità per magistrati: le novità del decreto sulla riforma PA
Le modifiche alla pensione anticipata per magistrati sono parte delle novità introdotte dal decreto PA, che ha toccato la regolamentazione della carriera di tantissimi lavoratori attivi in tale ambito.
Le previsioni parlano di un prepensionamento di circa 500 magistrati nei prossimi tre anni, sui più di 9.000 totali attualmente in servizio. Prima del decreto sulla riforma della PA, l'età massima per la permanenza dei magistrati in carica era pari a 75 anni.
Nel prossimo triennio si prevede il prepensionamento di altri 900 magistrati. Il decreto di riforma della PA ha eliminato il trattenimento in servizio, fatta eccezione per i magistrati e gli avvocati dello Stato, per cui questa possibilità - ossia la continuazione del lavoro fino a due anni dopo la maturazione del diritto alla pensione - è fatta salva fino al 31 dicembre 2015.