Per ora non c’è alcuna certezza in merito a pensione anticipata Quota 100 e alle novità previdenziali che dovrebbero modificare il quadro della Legge Fornero. Lo stesso Ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha affermato che il Governo è al lavoro su diverse ipotesi per quanto riguarda la riforma delle pensioni.
Quota 100 Inps: le altre ipotesi al vaglio
Quali sono le altre alternative al vaglio oltre alla pensione anticipata Quota 100? In questi mesi si è parlato di diverse opzioni, che vanno dall’appena menzionata Quota 100 - somma tra l’età anagrafica e gli anni contributivi perfezionati - fino alla Quota 41, che prevede la possibilità di andare in pensione anticipata dopo aver perfezionato 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica (si tratta di una proposta che incontra il favore dei lavoratori precoci).
Quota 100 ultime: estensione del contributivo a tutte le categorie di lavoratori
Non si parla solo di pensione anticipata Quota 100 nelle ultime discussioni sulle novità previdenziali. All’ordine del giorno c’è anche l’attesa per la proroga del contributivo donna e la proposta di estendere il contributivo a tutte le categorie di lavoratori, anche a chi riceve una pensione calcolata con il metodo retributivo.
In questo modo diventerebbe possibile facilitare l’accesso al prepensionamento, riducendo però di circa il 30% gli assegni pensionistici percepiti dagli ex lavoratori, il che consentirebbe anche un notevole risparmio per le casse statali.
Quota 100 pensioni novità: le opzioni per la flessibilità
Renzi si è espresso chiaramente in merito alle prossime novità in ambito previdenziale, ribadendo la volontà di lavorare per una maggiore flessibilità in uscita. Tra gli scenari possibili c’è l’adozione del prestito pensionistico, opzione che consentirebbe ai lavoratori a cui mancano pochi anni alla maturazione dei requisiti di andare in pensione percependo un assegno temporaneo di circa 700€ al mese, da restituire poi una volta iniziata la ricezione del vero e proprio trattamento pensionistico.
Non ci sono solo l’ipotesi del prestito pensionistico e la pensione anticipata Quota 100 tra i punti caldi del quadro previdenziale italiano, ma anche la questione del contributivo donna.
Quota 100 Inps: attesa anche per la proroga del contributivo donna
La pensione anticipata Quota 100 è solo uno dei piani di prepensionamento al centro della discussione governativa in questi ultimi mesi. Un altro nodo di grande importanza riguarda il contributivo donna, il regime sperimentale che permette alle lavoratrici di andare in pensione anticipata a 57 anni e 3 mesi (un anno dopo se autonome) a patto di accettare il calcolo dell’assegno mensile con il metodo contributivo, il che implicherebbe la ricezione di un trattamento pensionistico ridotto di circa il 25/30%.
La scadenza è prevista per il 31 dicembre 2015 e da più parti è stata avanzata la richiesta per una proroga almeno fino alla fine del 2018.