Pensione chi può andare: ecco quali sono i requisiti

Ogni anno è naturale domandarsi pensione chi può andare. I requisiti per l’accesso alla pensione sono interessati da modifiche che cambiano nel tempo e che sono legate per esempio all’aspettativa di vita Istat.

Chi può andare in pensione di vecchiaia nel 2016 e nel 2017?

Per capire pensione chi può andare è necessario considerare diverse categorie di lavoratori. Iniziamo con i dipendenti.

Chi può andare sulla base dei requisiti del 2016 e del 2017? Se si prende in esame la situazione dei lavoratori dipendenti di sesso maschile, bisogna considerare come limite anagrafico il compimento dei 66 anni e 7 mesi.

Per le donne va considerato un anno in meno. Nel 2017 le cose rimarranno invariate, mentre nel 2018 si avrà un’equiparazione per quanto riguarda il requisito anagrafico. Il 2019, invece, sarà l’anno dello scatto dell’adeguamento all’aspettativa di vita Istat, che inciderà chiaramente sull’età pensionabile.

Chi può andare in pensione anticipata: ecco cosa sapere

Per avere un quadro completo relativo a pensione chi può andare bisogna prendere in considerazione anche le attuali regole per l’accesso al trattamento di pensione anticipata.

Fino al 2018, per accedervi sarà necessario aver maturato almeno 42 anni e 10 mesi di contributi. Il suddetto requisito vale per i lavoratori di sesso maschile, in quanto alle donne è sufficiente un anno in meno.

Chi potrà andare in pensione con l’APE?

Per rispondere in maniera completa alla domanda pensione chi può andare bisogna considerare anche la questione dell’APE.

L’anticipo pensionistico è il principale strumento in studio da parte del Governo per la concretizzazione della flessibilità in uscita.

In caso di approvazione del pacchetto con la prossima Legge Finanzaria, potranno andare in pensione tre anni prima i nati tra il 1951 e il 1953.

La misura in questione verrebbe concretizzata con la sottoscrizione di un prestito ventennale, erogato da un istituto di credito convenzionato con l’Inps.

In caso di decesso del beneficiario non si parlerebbe di rivalsa sui familiari superstiti.

APE: altre regole da considerare

Dopo aver chiarito pensione chi può andare con l’APE vediamo altre regole importanti legate alla flessibilità in uscita che, in caso di approvazione del pacchetto, cambierebbe radicalmente le cose nel panorama previdenziale italiano, che ha subito l’ultimo scossone con il varo della Legge Fornero nel 2011.

L’APE verrebbe rimborsato tramite decurtazioni sull’assegno pensionistico. Considerando anche le spese assicurative, si arriverebbe a una penalizzazione senza dubbio onerosa e pari al 20/25%. Questo ha destato non poche polemiche ma sono già in studio delle manovre dedicate ai pensionati meno abbienti e ai disoccupati di lungo corso.

In queste situazioni verrebbero applicate delle detrazioni che, di fatto, porterebbero all’annullamento delle penalizzazioni.

Da ricordare è che oltre all’APE ci si aspetta con il 2017 l’introduzione di un bonus contributivo per i lavoratori precoci, ossia coloro che hanno iniziato a lavorare prima dei 18 anni.

 

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