Ci sono buone notizie per chi ha diritto alla pensione lavori usuranti. L’Inps ha recentemente pubblicato il modulo AP45. Si tratta di un documento utile al riconoscimento dei benefici per lo svolgimento di lavori particolarmente onerosi.
È dedicato nello specifico a quei contribuenti che perfezioneranno entro il 31 dicembre 2018 i requisiti per il trattamento pensionistico.
Pensioni: quali vantaggi per chi svolge un lavoro usurante
Entriamo nel dettaglio della questione pensione lavori usuranti ricordando che i criteri per capire se il contribuente ha diritto ad accedere al trattamento di anzianità sono due. Uno è soggettivo, mentre il secondo è oggettivo.
Pensioni per chi svolge un lavoro usurante: il requisito soggettivo
Parlando di pensione lavori usuranti, come sopra ricordato, possiamo inquadrare prima di tutto un requisito soggettivo per capire se il soggetto ha diritto al trattamento previdenziale.
Cosa prevede il suddetto criterio? Che possano richiedere l’accesso al trattamento pensionistico, tenendo conto di un minimo di 35 anni di contributi, professionisti che svolgono mansioni come i lavori in galleria o in miniera.
Rientrano nell’elenco delle mansioni considerate usuranti anche i lavori nelle cave e la professione del palombaro. L’elenco in questione comprende molti altri lavori. Per fare qualche esempio possiamo chiamare in causa i professionisti che si muovono in spazi ristretti e coloro i quali si occupano di lavorare il vetro cavo, in primis i soffiatori.
Possono essere annoverati tra i beneficiari del trattamento pensionistico lavori usuranti anche coloro i quali operano nel campo dell’estrazione dell’amianto.
Mansioni usuranti: altri professionisti che hanno diritto alla pensione
Fra i lavoratori che potranno vedersi riconoscere benefici previdenziali e richiedere la pensione lavori usuranti è possibile includere anche i professionisti che lavorano per almeno 3 ore da mezzanotte alle 5.
Nell’elenco in questione si possono includere anche i conduttori di mezzi pesanti con almeno nove posti e adibiti al trasporto pubblico. Da non dimenticare è anche chi opera nel campo delle mansioni navali.
Lavori usuranti pensioni: il criterio oggettivo
Vediamo ora il criterio oggettivo per la pensione lavori usuranti. In questo caso è bene ricordare che il trattamento pensionistico viene riconosciuto ai lavoratori in possesso dei requisiti soggettivi.
Fondamentale per la ricezione dell’assegno è che abbiano svolto l’attività usurante per un determinato numero di tempo. Cosa dicono le regole in questo caso?
A tal proposito possiamo distinguere due opzioni. La prima prevede che si possa accedere alla pensione per mansioni usuranti se è stato portato avanti il lavoro per sette anni negli ultimi dieci.
Al raggiungimento del suddetto requisito concorre anche l’anno in cui avviene la maturazione. Ciò vale per le pensioni con decorrenza entro il 31 dicembre 2017.
La situazione cambia quando si parla dei trattamenti con decorrenza dal 1° gennaio 2018. In questo caso è necessario aver svolto la mansione usurante per almeno metà della carriera professionale.