Pensione opzione donna

Quando si parla di pensione opzione donna in queste settimane, si inquadra soprattutto la possibilità di aderire a una class action contro l'Inps. Vediamo qualche informazione in più.

Pensione contributivo donna: gli ultimi giorni per aderire alla class action

Fino al 15 marzo risulta possibile aderire alla class action contro l'Inps, dedicata alla pensione opzione donna e in particolare alla possibilità per le lavoratrici che hanno maturato i requisiti dei 57 anni di età anagrafica e dei 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2015, di accedere alla pensione con il calcolo contributivo.

Pensione contributivo donna: altre informazioni sul contributivo donna

Le lavoratrici che maturano i 57 anni di età anagrafica e i 35 anni di contributi possono accedere alla pensione anticipata calcolata con metodo contributivo. Per tutelarsi da ricorsi e diffide, l'Inps ha stabilito la possibilità di fare richiesta per il trattamento pensionistico anticipato anche se i requisiti vengono maturati un mese dopo la scadenza. Non risulta automatico l'accoglimento della richiesta.

Le lavoratrici che optano per la ricezione del trattamento pensionistico anticipato secondo questo il metodo contributivo, subiscono una decurtazione dell'assegno, che risulta diminuito di circa il 25% rispetto a quanto verrebbe percepito con il sistema misto. Le stime in merito alla succitata decurtazione variano a seconda dell'anzianità maturata e dell'età della lavoratrice al momento del suo accesso al regime di pensione anticipata.

Possono accedere alla pensione opzione donna le lavoratrici con un'anzianità contributiva inferiore ai 18 anni il 31 dicembre 1995, quelle con un'anzianità contributiva maggiore o uguale ai 18 anni entro il 31 dicembre 1995, e che non abbiano maturato il diritto alla pensione di anzianità entro il 31 dicembre 2007.

 

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