Pensioni flessibilità in uscita: tutte le novità 2016

Il tema delle pensioni flessibilità in uscita ha tenuto banco per gran parte del 2015. Nonostante questa attenzione normativa non è stato possibile chiudere l’anno con novità sostanziali in merito.

Pensioni flessibilità in uscita ultimissime: cosa ha detto Renzi nella conferenza stampa di fine anno

Il premier Matteo Renzi si è espresso chiaramente sul tema pensioni flessibilità in uscita nella conferenza stampa di fine anno, dichiarando che gli interventi di modifica più volte previsti non sono stati attuati per non “fare pasticci”.

Queste parole hanno incontrato la contrarietà del Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano.

Pensioni flessibilità in uscita: Damiano sulle affermazioni di Renzi

Cesare Damiano si è dichiarato contrario alle affermazioni di Renzi in merito a pensioni flessibilità in uscita.

Il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera ha ricordato che le proposte per implementare l’uscita dal lavoro sono più che chiare e che i parlamentari PD le hanno già depositate nel corso della scorsa legislatura.

La proposta di flessibilità in uscita avanzata da Damiano ha nello specifico incontrato il parere contrario di Tito Boeri, che considera l’uscita dal lavoro a 62 anni una misura troppo onerosa per le casse dell’Ente.

Pensioni flessibilità in uscita ultime novità: come funziona la proposta Damiano

Come funziona di preciso la proposta di Cesare Damiano per quanto riguarda le pensioni flessibilità in uscita? Il Presidente della Commissione Lavoro ha proposto la possibilità di anticipare la pensione a 62 anni con almeno 35 anni di anzianità contributiva e con un taglio all’assegno mensile pari all’8%.

Damiano si è impegnato anche per quanto riguarda le pensioni dei lavoratori precoci con la Quota 41, che prevede appunto la possibilità di lasciare il lavoro con 41 anni di anzianità contributiva a prescindere dall’età anagrafica.

Pensioni flessibilità in uscita Boeri: le proposte del Presidente Inps

Tito Boeri ha espresso più volte il suo parere contrario allo schema di pensioni flessibilità in uscita messo in campo da Cesare Damiano. Secondo il numero uno dell’Inps l’uscita anticipata dal lavoro a 62 anni costituisce una scelta economicamente insostenibile per l’Ente.

Quale alternativa propone? La possibilità di andare in pensione a partire da 63 anni e 7 mesi e a fronte della maturazione di almeno 10 anni di contributi (con una decurtazione pari al 10% dell’assegno mensile).

Tito Boeri ha integrato la sua proposta pensionistica e di welfare parlando anche del reddito minimo di 500€ riservato agli over 55 rimasti senza lavoro e privi di un reddito da pensione.

Come finanziare questa misura? Con i tagli alle pensioni d’oro - il cosiddetto contributo di solidarietà - e con i risultati di un processo di semplificazione generale che, sempre secondo Tito Boeri, dovrebbe passare anche dall’unificazione delle varie gestioni contributive.

 

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