Prestiti pensionati: l’ostacolo è l’età
Su un piano puramente teorico i pensionati non dovrebbero essere considerati soggetti a rischio insolvenza. Hanno infatti un reddito certo, assimilabile a quello da lavoro dipendente, forse anche più sicuro dal momento che, a dispetto dei lavoratori, non possono essere “licenziati”. Eppure, fino a qualche anno fa, per i pensionati è stato veramente difficile ottenere un prestito.
L’ostacolo principale era sempre rappresentato dall’età. Un anziano è una persona a rischio insolvenza de facto, proprio perché il rischio morte è naturalmente più alto rispetto a un individuo di venti o trent’anni più giovane.
Questo vincolo è stato in parte bilanciato dal meccanismo della cessione del quinto, che ha diminuito, seppur sotto un altro aspetto, il rischio insolvenza. Negli ultimi anni sono state quindi sviluppate da banche e finanziarie alcune offerte dirette proprio ai pensionati.
Il rischio morte correlato all’età interpreta tuttavia ancora un ruolo da protagonista, la maggior parte delle proposte prevede infatti un tetto: chi fruisce il prestito non può comunque aver superato gli 80 anni. E per tutti gli altri? Esistono alcuni istituti che propongono prestiti pensionati fino a 90 anni. Ecco quali sono.
Prestiti pensionato 90 anni: gli istituti che erogano il finanziamento
La maggior parte degli istituti impone il limite degli 80 anni, che spesso non interessa l’età al momento dell’attivazione ma quella alla scadenza. Ciò significa che il beneficiario del finanziamento non dovrà aver superato gli 80 anni alla fine del prestito.
Alcuni istituti presentano però alcune possibilità di accesso al credito riservate ai più anziani, ossia prestiti pensionato fino a 90 anni. Per esempio l’INPS, che dunque non si limita solo ad erogare le pensioni e a gestire la previdenza pubblica in Italia ma interviene anche con operazioni finanziarie più complesse. Il limite posto è quello dei 90 anni, da non superare al momento della scadenza. Il finanziamento è disponibile sia agli ex dipendenti del settore pubblico che agli ex lavoratori del settore privato.
Meno vantaggioso, in termini di requisiti, ma comunque sopra la media è il prestito di Intesa San Paolo. Per accedere al finanziamento il pensionato non deve aver superato gli 83 anni di età, che diventano 85 alla scadenza. Il finanziamento prende il nome di “Prestito Pensionati Inps”.
Sulla stessa falsa riga, e che comunque si avvicina molto all’ideale “prestiti pensionati fino a 90 anni”, è il prodotto offerto da Bnl Bnp Paribas, che non pone limiti nella fase di accesso, ma solo per quanto riguarda la scadenza. Il finanziamento può essere erogato a tutti coloro che al momento del pagamento dell’ultima rata non abbiano superato i 90 anni di età.