Prestiti pensionati Inps Unicredit

Prestiti pensionati Inps Unicredit cessione del quinto

Continua la nostra rubrica dedicata ai migliori prestiti pensionati del 2015 con un approfondimento sui prestiti pensionati Inps Unicredit. Proprio come molti altri istituti bancari anche la società milanese fornisce un prodotto rivolto ai pensionati afferenti all’Inps.

Si tratta di Prestito pensione quinto più, prodotto basato sulla cessione del quinto, prevede quindi la trattenuta alla fonte della rata, che non può superare un quinto della pensione. L’importo erogato ha un rapporto diretto con l’entità della prestazione pensionistica. È un processo di rimborso automatico che riduce al minimo rischio di insolvenza e ciò permette al pensionato di non dover fornire, nella maggior parte dei casi, altre garanzie oltre all’assegno mensile.

Per quanto riguarda invece il periodo di rimborso non è possibile eccedere la soglia dei 120 mensilità. La richiesta massima è di 69mila euro. È prevista una copertura assicurativa i cui oneri sono però coperti dalla banca.

Tra i principali vantaggi rileviamo la possibilità di conseguire il finanziamento anche senza alcuna motivazione e giustificativo di spesa.

Cessione del quinto Inps per dipendenti

Esiste anche una variante di questo finanziamento destinata ai dipendenti statali amministrati dal MEF, chiamata appunto Prestito Cessione del Quinto MEF. Anch’essa è su cessione del quinto, ha un tasso fisso per l’intero periodo di rimborso (fino a 120 mesi) e prevede una richiesta massima di 69mila euro.

Prestiti Inps ex Inpdap

In merito ai pensionati, ricordiamo infine che esistono anche i prestiti Inps diretti, ossia finanziamenti erogati dall’Inps. Tra i più convenienti abbiamo i prestiti Inps ex Inpdap, prodotti rivolti a dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Per questo pubblico l’Inps fornisce principalmente due linee di credito: il Piccolo prestito e il Prestito pluriennale. Il primo permette di conseguire liquidità fino a otto mensilità nette del richiedente (a prescindere che questo sia pensionato o lavoratore) e non prevede alcun giustificativo di spesa. Durata massima 48 mesi e il Tan è del 4,25%.

Il secondo, ossia il Prestito pluriennale, è caratterizzato da un piano di ammortamento più esteso, cinque oppure dieci anni, ma la liquidità è erogata a fronte di specifiche situazioni contemplate dal regolamento Inps. In compenso i tassi sono più contenuti rispetto al Piccolo prestito, si tratta di un 3,50%.

Da non trascurare, sempre nell’ambito dell’offerta Inps ex Inpdap, è il mutuo ipotecario, finanziamento per l’acquisto della prima casa (accessibile anche ai pensionati). Si possono ricevere fino a 300mila euro da restituire grazie a un piano di rimborso trentennale.

Se avete bisogno di maggiori informazioni sui prestiti Inps ex Inpdap, vi consigliamo di visitare il portale inpdapprestiti.it.

 

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