Prestito pensionati Inpdap: Piccolo prestito e Prestito Pluriennale

Prestito pensionati Inpdap: cos’è

I pensionati sono una categoria molto apprezzata dagli istituti bancari: presentano la garanzia di un assegno mensile costante e certo, hanno una scarsa propensione al rischio, sono spesso capaci di fornire garanzie aggiuntive (ipoteca su beni immobili, ad esempio). Ma come trovare la proposta più conveniente in un mercato così ricco di offerte? Una delle soluzioni più competitive è costituita dal prestito pensionati Inpdap, scopriamone insieme le caratteristiche.

Prima di entrare nel merito dell’offerta è necessaria una premessa: l’Inpdap non esiste più ed è confluito nell’Inps dal gennaio 2012. Quest’ultimo ente previdenziale è adesso incaricato di gestire anche i finanziamenti a tasso agevolato ex Inpdap.

Inps ex Inpdap: Piccolo prestito e Prestito pluriennale diretto

Ai dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali l’Inps fornisce due tipologie di prestiti (entrambi a tasso fisso):

  • Piccolo prestito Inps: si tratta di una somma erogata per far fronte alle esigenze correlate alla quotidianità. Il piano di ammortamento può essere strutturato in 12, 24, 36 o 48 rate, sulle quali gravano: un tasso di interesse nominale pari al 4,25%, oneri di amministrazione corrispondenti allo 0,50% e premio fondo rischi. Per quanto riguarda invece le somme erogate, abbiamo cifre variabili corrispondenti da un minimo di una a un massimo di otto mensilità nette della pensione. Non è necessario presentare alcuna motivazione di spesa.
  • Prestito pluriennale diretto: in questo caso il finanziamento è fornito solo se vi sono situazioni che possono essere ricondotte a quelle ammesse dal regolamento Inps. Il piano di rimborso può essere di tipo quinquennale oppure decennale ed è basato sulla cessione del quinto (la rata è detratta automaticamente dall’assegno pensionistico mensile e non può superare un quinto della prestazione pensionistica).

Per quanto attiene invece i tassi di interesse dobbiamo rilevare un tasso di interesse nominale annuo pari al 3,50%, cui dobbiamo aggiungervi costi di amministrazione (0,50%) e il premio fondo rischi. Il processo di rimborso si realizza a partire dal secondo mese successivo al momento dell’erogazione.

Prestiti Inpdap: procedure d’accesso

Sia nel caso del Piccolo prestito che nell’eventualità del Prestito pluriennale diretto, la richiesta di accesso al credito deve realizzarsi online, per maggiori informazioni in merito vi invitiamo a visitare il portale ufficiale Inps (inps.it).

Quelli che vi abbiamo presentato sono i finanziamenti erogati in modo diretto dall’Inps (prestito Inpdap), ma non esauriscono l’offerta di prodotti finanziari pensata per i pensionati. L’ente previdenziale ha stipulato anche convenzioni con numerose banche e finanziarie. I tassi di interesse sono determinati da quest’ultimi ma l’Inps garantisce trasparenza nelle offerte e proposte competitive.

Se cercate un finanziamento in convenzione Inps, visitate la sezione dedicata del nostro portale.

 

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