Qual è la migliore pensione integrativa e cosa offre?

Sono tante le persone che, pensando al proprio futuro, si chiedono qual è la migliore pensione integrativa. Farsi queste domande è positivo e per un motivo molto semplice: nei prossimi decenni non è detto che il sistema pubblico sia in grado di sostenere le pensioni di tutti.

Previdenza integrativa: cosa sapere prima di sceglierla

Prima di rispondere alla domanda qual è la migliore pensione integrativa bisogna analizzare le caratteristiche principali della previdenza complementare. Non considerabile come una soluzione sostitutiva rispetto alla strada dei contributi obbligatori, la previdenza integrativa prevede diverse soluzioni tecniche.

La prima da considerare è quella dei fondi pensione. In questo caso si parla di strumenti tecnici che, a fronte del versamento di contributi facoltativi, permettono di maturare una rendita che può essere utilizzata come riferimento dopo aver terminato il proprio percorso lavorativo e aver maturato i requisiti per la ricezione della pensione di vecchiaia.

Fondi pensione: informazioni tecniche

Continuiamo a parlare della previdenza complementare e a capire qual è la migliore pensione integrativa specificando che esistono due tipologie di fondi: quelli chiusi e quelli aperti.

La differenza è chiara: nel primo caso l’adesione è riservata solo a determinate categorie di lavoratori o agli appartenenti a specifiche sigle sindacali, nel secondo, invece, questi requisiti di accesso non sussistono e chiunque può iscriversi al fondo e cominciare a crearsi una rendita per la vecchiaia.

Piano individuale pensionistico: ecco come funziona

Quando ci si informa su qual è la migliore pensione integrativa è naturale soffermarsi sulle caratteristiche dei piani individuali pensionistici (indicati su diversi documenti tecnici anche con la sigla P.I.P.), soluzioni molto richiesta da chi vuole massimizzare i propri investimenti e accantonare un piccolo capitale per gli anni successivi alla pensione, integrando il frutto dei contributi obbligatori.

Di cosa si tratta di preciso? Di prodotti messi a disposizione da parte di compagnie assicurative private, che investono in azioni od obbligazioni i contributi versati dai clienti, in modo da farli fruttare in attesa della fine del contratto.

Si tratta di soluzioni personalizzate che, in virtù degli investimenti, sono caratterizzate da un alto rischio. Il vantaggio principale riguarda il fatto che, se si chiede consiglio a un professionista valido, è possibile accantonare un capitale non indifferente.

Vantaggi della previdenza integrativa 2017: quali sono i più importanti

Dare una risposta definitiva e univoca alla domanda qual è la migliore pensione integrativa è praticamente impossibile. Tutto cambia sulla base delle esigenze del singolo lavoratore e della sua capacità economica. Di certo c’è che esistono diversi vantaggi che possono essere considerati prima di sottoscrivere un contratto. Tra questi ricordiamo la deducibilità dei contributi fino a un massimo di 5.164€ annui, il che implica un risparmio che si aggira tra i 1.180 e i 2.200€.

Tra i vantaggi rilevanti è presente anche lo sgravio annuale dello 0,3% se si mantiene il contratto per più di 15 anni.

 

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