Avere le idee chiare sulle caratteristiche del sistema previdenziale vuol dire informarsi anche sulla reversibilità dei trattamenti. Chiedersi quale pensione è reversibile non è infatti scontato, in quanto non tutte le tipologie di assegno pensionistico possono essere incassate dai familiari superstiti.
Cos’è la pensione di reversibilità?
Prima di entrare nel dettaglio di quale pensione è reversibile vediamo di cosa si parla quando si inquadra questa tipologia di trattamento.
La pensione di reversibilità non è altro che la possibilità per i familiari di un pensionato o di un lavoratore defunto d’incassare quanto il deceduto percepiva come pensione o come stipendio, in misura totale o parziale a seconda del grado di parentela e dell’eventuale presenza di minori a carico.
Quali sono i trattamenti oggetto di reversibilità?
Come sopra specificato, non tutti gli assegni pensionistici possono essere oggetto di reversibilità. Quale pensione è reversibile? Quella di anzianità, quella d’inabilità, quella di vecchiaia ma anche quella contributiva.
I familiari aventi diritto alla reversibilità – tra questi non è per esempio compreso il coniuge separato che ha contratto nuovo matrimonio – hanno diritto alla ricezione del trattamento in percentuali diverse.
Per fare un esempio concreto in merito possiamo chiamare in causa la situazione del coniuge superstite – se separato può ricevere la pensione di reversibilità solo se ha diritto a un assegno di mantenimento – al quale viene versato il 60% di quanto percepito dal pensionato defunto quando era in vita.
Pensione di reversibilità ai figli: ecco quanto percepiscono
Dopo aver chiarito quale pensione è reversibile ci concentriamo sulla percentuale di trattamento che spetta ai figli del pensionato defunto.
Se si parla di un unico figlio al suddetto spetta il 70% di quanto percepito dalla madre o dal padre quando era in vita. Nel caso di coniuge superstite con un figlio diventa oggetto di reversibilità l’80% del trattamento pensionistico. La stessa percentuale è valida se si considera il caso di due figli senza alcun genitore.
Come presentare la domanda di pensione di reversibilità
Per avere un quadro completo dei trattamenti di reversibilità non basta chiedersi quale pensione è reversibile. Bisogna infatti sapere anche come presentare la domanda.
Le alternative utili al proposito sono diverse. Si può procedere con la richiesta direttamente online dal sito web Inps.it, accreditandosi alla propria area personale tramite codice personale e codice fiscale.
Anche gli operatori del Contact Center 80314 sono autorizzati a recepire le richieste di accesso alla pensione di reversibilità e ad altre prestazioni economiche.
I familiari superstiti di un pensionato possono richiedere la pensione di reversibilità facendo riferimento anche ai Caf e ai patronati dislocati sul territorio.
Ricordiamo inoltre che la domanda può essere presentata in qualsiasi momento, ma che trascorsi dieci anni dal decesso del pensionato i ratei di pensione che non sono stati riscossi diventano oggetto di prescrizione, come stabilito dall’articolo 2946 del Codice Civile.