Quali sono le prospettive per l'applicazione della quota 100, il cuore del ddl Damiano, che permetterebbe ai lavoratori di andare in pensione anticipata non prima dei 62 anni di età e del perfezionamento dei 38 anni di contributi? Vediamo le principali news relative alla riforma.
Quota 100 novità: il braccio di ferro con il Governo
Il ddl Damiano con le specifiche della Quota 100 è sul tavolo del Governo da tempo, ma l'esecutivo sembra essere più propenso all'adozione di un'alternativa caratterizzata dall'erogazione di un reddito minimo per chi ha perso il lavoro in un'età tra i 55 e i 65 e dal prestito pensionistico, che sarebbe dedicato a quei lavoratori che sono vicini al traguardo della pensione.
Per novità definitive bisogna attendere l'approvazione della legge di stabilità 2016 che potrebbe chiarire molti punti, compresa la questione del contributivo donna.
Quota 100 pensione anticipata: il nodo del contributivo donna
Altro nodo importante da risolvere oltre alla questione Quota 100 è il contributivo donna, l'opzione che permette alle lavoratrici che hanno raggiunto 57 anni e 3 mesi di età - un anno in più nel caso delle lavoratrici autonome - e 35 anni di contributi di andare in pensione anticipata. Tutto questo a patto di accettare il calcolo dell'assegno pensionistico con il sistema contributivo. Il regime sperimentale in vigore dal 2008 scade il 31 dicembre 2015 e c'è chi spinge per la proroga.
Da Palazzo Chigi giungono voci di una valutazione in merito e di progetti per modulare l'uscita anticipata dal lavoro anche per i lavoratori di sesso maschile, così da incrementare la flessibilità e da favorire il ricambio generazionale.