La questione Renzi pensioni è più attuale che mai. Non bisogna infatti dimenticare che è alle porte la consultazione referendaria sulla riforma costituzionale e che il Governo non può deludere i cittadini in attesa di novità che comprendono ovviamente anche la riforma del pacchetto previdenziale.
Riforma pensioni: una misura di forte impatto sull’elettorato
Il nodo Renzi pensioni è fondamentale in quanto la riforma del pacchetto previdenziale, attesissima ormai da anni per via delle storture portate dalla Legge Fornero, riguarda una fetta molto ampio di elettorato.
Per cominciare ad avere qualche certezza è necessario attendere le prime discussioni della Legge di Bilancio, che interesseranno un ramo del Parlamento già prima delle consultazioni elettorali per la riforma costituzionale.
Tra le speranze in merito è bene ricordare la questione delle risorse, che molti sperano siano più alte rispetto agli iniziali 1,5 miliardi di euro dei quali si parla già da tempo.
Pacchetto pensioni 2017: ecco i punti in discussione
La struttura della riforma Renzi pensioni è più o meno nota. Non si parla solo di APE (acronimo di anticipo pensionistico), ma anche di altre misure strutturali che mirano a rendere più sostenibile la vita dei pensionati, abbracciando anche le fasce meno abbienti.
Si parla infatti di estensione della quattordicesima ma anche di allargamento della no tax area. Nel secondo caso si andrebbe ad equiparare la situazione dei pensionati a quella dei lavoratori.
Da ricordare sono anche i punti relativi alla situazione dei precoci e dei lavoratori che portano avanti mansioni usuranti, che potrebbero usufruire di un bonus contributivo.
Nannicini: le risorse ci sono senza bisogno del contributo di solidarietà
Come sopra specificato, un nodo importante riguardante Renzi pensioni è la questione delle risorse. In merito si è recentemente espresso il sottosegretario a Chigi Tommaso Nannicini che, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera lo scorso 11 agosto, ha ricordato che non ci sarà alcun contributo di solidarietà sulle pensioni alte e che le risorse si troveranno in modo diverso.
Zanetti: la riforma pensioni non è una priorità del Governo
Parlare di Renzi pensioni significa davvero considerare un numero molto ampio di dichiarazioni in merito al futuro previdenziale.
Tra queste è possibile includere anche le affermazioni del vice ministro dell’Economia Zanetti che, in un intervento su Facebook, ha ricordato come la riforma delle pensioni non rappresenti una priorità per il governo.
Queste affermazioni suonano come un avvertimento a tutti gli effetti, legato anche alle recenti proiezioni Istat sulla crescita zero. Le aspettative di chi attende novità radicali in campo previdenziale potrebbero quindi essere disattese se si considerano anche le dichiarazioni di Nannicini sopra ricordate e relative alla mancanza del contributo di solidarietà.
Di certo ci sarebbe quindi solo l’APE che, a detta del sottosegretario a Chigi, è una misura necessaria in un contesto congiunturale difficoltoso come quello attuale.