In merito alla riforma pensioni e alla pensione anticipata le ultime notizie riportano inevitabilmente di accordi e discussioni tra parti sociali e rappresentanti istituzionali. In campo i sindacati per strappare ulteriori aggiustamenti alla manovra prevista dal governo Gentiloni. Perplessità arrivano dalla leader Cgil Susanna Camusso e da quello della Lega, Salvini. Un fronte comune dei due contro le intenzioni governative sarebbe sorprendente.
Le pensioni news più importanti a riguardo
La novità più interessante in tema di pensione anticipata viene dal premier in persona. L’intenzione è di sospendere fino al 2019 l’aumento di 5 mesi previsto per le categorie di lavoratori che svolgono mansioni usuranti. Questo con l’ausilio del meccanismo dell’Ape Social, che diverrebbe strutturale grazie alla creazione di un fondo di risparmi di spesa pubblica.
Come andare in pensione anticipata
Il beneficio della pensione anticipata può essere richiesto al raggiungimento dell’anzianità contributiva di 42 e un mese per gli uomini e di 41 anni e un mese per le donne. Sulla base della speranza di vita gli incrementi sono stati tali che per il biennio in corso i suddetti limiti si siano innalzati di ulteriori 9 mesi.
Quando posso andare in pensione anticipata.
Dal 2017 fino alla fine del 2018 la pensione anticipata può essere richiesta al compimento di 63 anni di età. Va tenuto conto di eventuali variazioni e relativi adeguamenti dovuti alla speranza di vita e agli di contributi versati. Le diverse categorie di lavoratori e le diverse situazioni previste per avanzare tale richiesta sono riportate con dettaglio nel testo della Gazzetta Ufficiale del 16 giugno 2017.
Chi ha diritto alla pensione anticipata
Possono avere accesso i disoccupati al momento del termine della percezione di assegno previdenziale dovuto al licenziamento. Hanno diritto coloro che assistono un parente affetto da grave handicap da almeno 6 mesi al momento della richiesta. Inoltre, gli invalidi civili con grado di invalidità del 74% o superiore. Infine tutti coloro che svolgono o hanno svolto da almeno 6 anni continuativamente una mansione usurante come previsto dalla Legge di Bilancio 2017.