Sindacati e pensioni: minacce di sciopero generale

Sindacati e pensioni: il nodo previdenziale. Il tema previdenziale non abbandona mai il centro della scena sia per quanto riguarda la ricerca di soluzioni alternative alla Riforma Fornero, sia per quel che concerne la sostenibilità degli assegni pensionistici.

Parlare di sindacati e pensioni oggi significa ricordare soprattutto la manifestazione “A testa alta”, che ha visto le principali sigle sindacali scendere in piazza chiedendo gli 80€ anche per i pensionati.

Rivalutazione degli assegni: ecco cosa chiedono sindacati e pensionati

Il binomio sindacati e pensioni permette di parlare soprattutto delle richieste che arrivano dalla Spi, il sindacato dei pensionati della Cgil.

In primo piano c’è la rivalutazione degli assegni e la parificazione delle agevolazioni, il che vuol dire, in primo luogo, l’estensione del bonus di 80€ che da tempo ormai fa parte delle entrate mensili di una larga platea di lavoratori dipendenti.

Pensioni: ecco cosa ha detto Susanna Camusso

Lo scenario sindacati e pensioni vede in primo piano anche le dichiarazioni di Susanna Camusso, che ha ricordato che, se dal Governo non arriveranno risposte alle richieste dei pensionati e delle confederazioni che si battono per una modifica della Legge Fornero, la risposta delle principali sigle sindacali sarà uno sciopero generale.

Sempre secondo quanto affermato dalla leader Cgil Susanna Camusso, l’attuale assetto previdenziali caratterizzato dagli effetti della Legge Fornero è molto ingiusto e che al Governo conviene accettare le richieste dei pensionati.

Manifestazione pensionati: i primi risultati ottenuti

Il binomio sindacati e pensioni, che ha visto il suo culmine nella manifestazione “A testa alta”, ha già portato qualche risultato. Il 24 maggio si aprirà infatti un tavolo di lavoro che vedrà la partecipazione del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che ha convocato i sindacati per discutere delle prossime mosse in ambito di politiche lavorative e pensioni.

In occasione di questo incontro, le principali sigle sindacali del Paese presenteranno al titolare del dicastero del lavoro la piattaforma unitaria che hanno iniziato a elaborare ufficialmente alla fine del 2015 e che, in linea generale, si propone di chiedere delle modifiche strutturali al sistema portato in primo piano in seguito all’approvazione della Legge Fornero.

Cosa chiedono i sindacati?

Continuiamo a parlare di sindacati e pensioni ricordando che tra le principali richieste delle sigle sindacali compare l’introduzione della flessibilità in uscita, con un riguardo particolare per i precoci, il che significa introdurre il tetto contributivo massimo a 41 anni di anzianità lavorativa.

Dai sindacati arrivano anche richieste specifiche per la chiusura della questione esodati, uno dei principali problemi venuti a galla in seguito all’approvazione della Legge Fornero, e della quota 96. Un altro aspetto di cui è stata sottolineata la gravità è la situazione dei lavoratori con carriere professionali discontinue che, esattamente come i giovani e le donne, avranno degli assegni pensionistici calcolati con il metodo contributivo molto bassi.

 

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