Quali sono le ultimissime pensioni quota 100? Per quanto riguarda la prospettiva di cambiamenti immediati non ci sono molti sbocchi concreti, dal momento che il 2015 agli sgoccioli non ha portato novità drastiche per quanto concerne le pensioni.
Ultimissime notizie pensioni quota 100: cosa dice la proposta Damiano?
La proposta del Presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano, uno dei punti più caldi quando si parla di ultimissime pensioni quota 100, prevede la possibilità di realizzare la flessibilità in uscita attraverso la possibilità di andare in pensione a 62 anni e con almeno 38 anni di anzianità contributiva alle spalle.
Questa proposta, che per diversi mesi ha ricevuto commenti positivi da esponenti dell’esecutivo e da Matteo Renzi stesso, ha però ricevuto un no importante, ossia quello del Presidente Inps Tito Boeri.
Quota 100: ecco perché Boeri è contrario
Informarsi su ultimissime pensioni quota 100 significa avere le idee chiare sui motivi della contrarietà di Tito Boeri alla proposta Damiano. Secondo il numero uno dell’Inps, l’introduzione della flessibilità in uscita secondo i canoni appena specificati comporterebbe un costo eccessivo per le casse dell’Ente, soprattutto per via dell’abbassamento drastico dell’età pensionabile.
Ultimissime pensioni quota 100 oggi: cosa succederà nei prossimi mesi
Cosa succederà di preciso nei prossimi mesi? Quali saranno le ultimissime pensioni quota 100? Di certo non c’è nulla, anche se sul tavolo ci sono sia la proposta di legge 857/2013 a firma di Cesare Damiano e il progetto pensionistico messo a punto da Tito Boeri.
La proposta Damiano prevede come soglia anagrafica massima per l’età pensionabile i 66 anni e, per ogni anno di anticipo o di posticipo della pensione rispetto a tale limite, l’applicazione di penalizzazioni o incentivi corrispondenti al 2% del trattamento pensionistico.
Ultimissime pensioni quota 100 Governo Renzi: l’alternativa di Boeri
Cosa si deve sapere in merito a ultimissime pensioni quota 100 e alla proposta alternativa di Boeri in particolare? Che il numero uno dell’Inps propone una flessibilità in uscita basata sul limite di 63 anni e 7 mesi per l’età pensionabile, con la possibilità di lasciare il lavoro con almeno 20 anni di contributi e un taglio massimo dell’assegno pari al 10%.
Secondo il Presidente Inps è necessario intervenire anche sul fronte del reddito minimo, riservando un assegno mensile di 500€ agli over 55 che si trovano sia senza lavoro, sia senza alcun reddito di natura previdenziale.
La proposta di riforma previdenziale avanzata da Tito Boeri, che come già ricordato ha criticato fortemente la flessibilità in uscita pensata da Damiano, prevede anche l’unificazione delle varie gestioni contributivi e l’applicazione di tagli agli assegni pensionistici più consistenti, così da mettere assieme un contributo di solidarietà utile a finanziare le generali misure di rinnovamento del sistema previdenziale.