Riforma pensioni lavoratori precoci: le proposte in primo piano

In questi giorni di fermento riguardo all'ambito previdenziale si parla anche di riforma pensioni lavoratori precoci. Ecco le principali proposte in primo piano e le possibili prospettive per i prossimi anni.

Pensioni lavoratori precoci e lavori usuranti: quali sono le proposte in prima linea?

In merito a riforma pensioni lavoratori precoci ci sono diverse proposte in prima linea. Tra le opzioni più probabilmente percorribili è possibile ricordare la proposta di Cesare Damiano relativa alla Quota 41. Cosa prevede? L'uscita dal percorso lavorativo a fronte del perfezionamento di 41 anni di contributi, a prescindere dall'età anagrafica. Esiste anche una seconda alternativa, molto caldeggiata dal Ministro Poletti. Vediamo assieme di cosa si tratta.

Pensioni lavoratori precoci e lavori usuranti: l'ipotesi del prestito pensionistico

Tra le diverse opzioni in primo piano nell'ambito della riforma pensioni lavoratori precoci è possibile ricordare la proposta del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che considera come alternativa principale per risolvere il nodo della pensione dei lavoratori precoci il cosiddetto prestito pensionistico.

In questo caso il lavoratore avrebbe la possibilità di abbandonare la propria attività 24 o 36 mesi prima del perfezionamento dei requisiti, ricevendo dall'INPS un prestito da restituire una volta maturati i requisiti per il pensionamento naturale. Attualmente sembra essere più papabile l'opzione proposta da Cesare Damiano. Nel caso dell'adozione del prestito pensionistico, i fondi per coprire le spese verrebbero presi dai tagli alle pensioni d'oro, uno dei punti in prima linea nella legge di stabilità 2015.

 

 

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