Contributi 2017: le novità per colf, badanti e Partite IVA

Tra le principali novità riguardanti contributi 2017 ricordiamo la recente circolare Inps dedicata ai datori di lavoro di colf e badanti. Chi si trova in questa situazione, come dichiarato ufficialmente dai rappresentanti dell’associazione Assindatcolf, può tirare un sospiro di sollievo.

Le spese da sostenere per la previdenza dei lavoratori domestici non subiranno infatti sostanziali variazioni rispetto a quelle del 2016.

Contributi per colf e badanti: ecco cosa cambia

Cosa cambia per quanto riguarda i contributi 2017 di colf e badanti? Lo scarto rispetto al 2016, come già ricordato, sarà minimo, nell’ordine di pochi centesimi.

Per fare un esempio specifico prendiamo il caso della colf che convive con la famiglia presso la quale presta il proprio lavoro. In tale circostanza possiamo parlare di un incremento dei contributi previdenziali pari a pochi centesimi, nello specifico a 0,64€ al mese. Questo significa che i versamenti aumenteranno di 8€ all’anno.

Un altro caso interessante da prendere come riferimento è quello della badante convivente con la persona che accudisce. In tale frangente l’aumento dei contributi previdenziali è pari a 0,77€ mensili, il che significa un incremento su base annuale di circa 10€.

Assindatcolf: cosa succede quando il lavoratore percepisce uno stipendio superiore ai minimi sindacali

Secondo Assindatcolf, associazione che raccoglie i datori di lavoro aderenti a Confedilizia, questi incrementi sui contributi 2017 sono addirittura difficili da percepire. Ciò vale in particolare per i lavoratori che ricevono uno stipendio superiore ai minimi sindacali.

In tali circostanze, infatti, i rincari vengono assorbiti dall’onorario versato puntualmente dal datore di lavoro.

Parte contributiva: ecco cosa dicono le tabelle Inps

Un altro aspetto da approfondire quando si parla di contributi 2017 riguarda la parte contributiva che concorre alla determinazione dello stipendio netto in busta paga.

Facendo riferimento alle tabelle Inps, non cambiano i contributi orari da versare in caso di rapporti di lavoro superiori alle 24 ore a settimana.

Ovviamente ci stiamo muovendo sempre nell’ambito del lavoro domestico e, nello specifico, stiamo parlando di una somma pari 1,01€ all’ora.

Contributi Partite IVA: l’aliquota scende al 25%

Tra le novità interessanti in merito a contributi 2017 è possibile ricordare anche un cambiamento che coinvolge i titolari di Partita IVA. Nello specifico si tratta di un mutamento che impatta gli iscritti alla gestione separata, per i quali l’aliquota è stata fissata al 25% dopo anni di blocco al 27%.

Lo stallo in questione è stato concretizzato per impedire l’aumento al 33% previsto dalla legge 92/2012. Facciamo un esempio specifico, ipotizzando un minimale di 15.548€. In questo caso a carico del contribuente minimo ci sarà una contribuzione pari a 3.887,04€, chiaramente inferiore ai 4.197,96€ dell’anno scorso.

Concludiamo ricordando che quest’anno variano anche le aliquote contributive per gli artigiani e commercianti, che aumentano dello 0,45%.

 

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