Anticipo pensionistico: le ultime novità 2017 sull’Ape

Di anticipo pensionistico e di altre questioni previdenziali si è parlato molto negli ultimi tempi. Con la Legge di Stabilità le misure in questione sono diventate realtà. Ciò ha messo in primo piano, soprattutto per l’Ape, la necessità di comprendere un meccanismo tecnico totalmente nuovo.

APE 2017: cosa ha detto Boeri sulla misura di flessibilità in uscita

L’anticipo pensionistico, introdotto con l’obiettivo di favorire la flessibilità in uscita, permetterà inizialmente ai nati tra il 1951 e il 1954 di lasciare prima il lavoro.

Come sopra ricordato si tratta di un meccanismo nuovo. Questo ha portato l’Inps a mettere a punto un processo d’invio di buste arancioni, destinate a circa 135mila italiani.

Secondo quanto affermato dal numero uno Inps Tito Boeri, questa decisione è stata ritenuta necessaria in vista della prossima crescita per quanto riguarda la richiesta d’informazioni.

L’impegno dell’Ente, sempre secondo le dichiarazioni del suo presidente, riguarda soprattutto l’Ape volontario. A detta di Boeri, il suddetto meccanismo di uscita anticipata è infatti caratterizzato da un’architettura estremamente complessa.

Busta arancione Inps 2017: ecco cosa conterrà

Cosa conterrà la busta arancione che l’Inps invierà ai potenziali beneficiari dell’anticipo pensionistico?

Ovviamente le informazioni anagrafiche relative al singolo destinatario. Ci sarà poi un box dedicato alla pensione e uno che, invece, riguarderà le proiezioni relative all’eventuale ricorso all’APE.

Il Presidente dell’Ente ha specificato che alcuni contribuenti riceveranno solo una mail. Per quale motivo? Perché si tratta di soggetti che sono già in possesso del Pin che permette di accedere ai servizi online del sito ufficiale Inps ex Inpdap.

A questi utenti verrà semplicemente ricordata la possibilità che hanno di accedere a una sezione dedicata del portale dove calcolare la propria futura pensione.

In pensione con l’Ape: chi potrà andarci?

Per avere le idee davvero chiare sull’anticipo pensionistico è davvero il caso di capire chi potrà richiederlo. Come già specificato, la misura riguarderà inizialmente i lavoratori nati tra il 1951 e il 1954. Il requisito primario è quindi l’età minima di 63 anni. L’aspirante beneficiario del prestito pensionistico dovrà inoltre avere alle spalle almeno 20 anni di contributi.

Queste regole valgono per l’Ape volontario, per il quale va considerato anche il prezzo dell’assicurazione in caso di premorienza.

Da non dimenticare è che lo Stato ha previsto, per rendere meno gravoso questo costo, la possibilità di avvalersi di un credito d’imposta annuo sul 50% degli interessi. Esiste anche l’APE aziendale sceglie di ritirarsi prima dal lavoro. In questo modo contribuisce di fatto all’APE.

Ape social: ecco cosa sapere

L’ultima tipologia di anticipo pensionistico è l’APE social. In cosa consiste? In un reddito ponte concesso a disoccupati di lungo corso, care givers, invalidi fino al 74% (si progetta di alzare il suddetto requisito), lavoratori che svolgono mansioni usuranti.

 

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