Reddito di cittadinanza e riforma pensioni 2015

La questione reddito di cittadinanza potrebbe avere un ruolo molto importante nell'ambito della riforma pensioni 2015. Per quale motivo? Vediamolo assieme osservando le novità di questi giorni.

Reddito di base: la proposta M5S

La proposta M5S relativa al reddito di cittadinanza sarà sottoposta al vaglio della commissione lavoro. Il gruppo parlamentare ha fissato come quota minima per il reddito di base una cifra pari a 780 euro al mese a persona. Quanto costerebbe questa manovra? Circa 17 miliardi di euro. Per quanto riguarda il nodo del reperimento fondi in un sistema previdenziale già in situazione difficile, la proposta darebbe come risposta le pensioni d'oro, oggetto di un correttivo con la legge di stabilità 2015. Che cosa riguarda di preciso?

Reddito di base e novità pensioni

Il nodo delle pensioni d'oro è già stato in parte affrontato dalla legge di stabilità. Tra i punti che sono stati toccati è possibile ricordare la situazione dei lavoratori occupati prima del '96, che non potranno maturare o ricevere un trattamento pensionistico d'importo superiore a quello calcolato con metodo retributivo (tutto questo è valido a partire dal 1° gennaio 2015).

Oltre al reddito di cittadinanza, il Movimento 5 Stelle ha abbracciato la proposta relativa all'estensione del bonus di 80 euro anche ai pensionati, partita inizialmente dal segretario confederale Cisl Petriccioli. Proposta anche l'estensione del bonus di 80 euro - che secondo Confesercenti è stato utilizzato soprattutto per pagare debiti pregressi - a chi percepisce redditi superiori ai 26.000 euro annui lordi.

 

 

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