Pensioni 2016 scuola: ecco tutte le principali novità

Lo scenario pensioni 2016 scuola è destinato ad avere dei contorni diversi rispetto alla situazione di altri settori. Ecco quali cambiamenti porterà la Legge di Stabilità 2016.

Pensioni scuola: qualche considerazione preliminare

Prima di approfondire la questione delle pensioni 2016 scuola entriamo nel vivo di un particolare tecnico importante, che rende i lavoratori dell’ambito scolastico diversi da tutti gli altri.

Di cosa si tratta? Del fatto che per chi lavora nella scuola il periodo della pensione inizia a partire dal 1° settembre di ogni anno. La mancata attenzione a questo aspetto da parte di chi ha scritto la Riforma Fornero ha determinato l’insorgenza del problema della Quota 96.

Pensioni scuola 2016: ecco chi potrà andare in pensione

Dopo questa specificazione è utile capire chi potrà avvalersi delle pensioni 2016 scuola. Il prossimo anno potranno essere collocati in pensione i lavoratori dell’ambito scolastico che avranno raggiunto i 42 anni e 10 mesi di servizio (per le lavoratrici la soglia massima si colloca a 41 anni e 10 mesi) a prescindere dall’età anagrafica.

Risulta anche possibile basarsi su un requisito che considera l’età minima, che deve essere pari a 66 anni e 7 mesi al 31 dicembre 2016 e alla maturazione di almeno 20 anni di servizio.

Pensioni 2016 scuola: come fare domanda

Come deve muoversi chi è coinvolto direttamente nelle manovre pensioni scuola 2016? Chi rientra nei requisiti specificati nel paragrafo precedente è obbligato a presentare la domanda di cessazione dell’attività lavorativa entro la prima metà del prossimo anno (è molto probabile che il limite sia fissato per la fine di gennaio, ma per avere informazioni più precise è necessario attendere le indicazioni ufficiali del Miur).

Dopo questo step bisogna inviare all’Inps l’istanza ufficiale di pensione e aspettare il versamento della prima rata per la settimana iniziale di settembre.

Pensioni 2016 scuola: le principali deroghe alla Legge Fornero

La Legge Fornero costituisce il principale punto di riferimento su cui basarsi per le questioni di natura previdenziale e quindi anche per le pensioni 2016 scuola. Esistono però alcune deroghe, che coinvolgono per esempio i lavoratori del personale scolastico che nel corso dell’anno 2011 hanno usufruito di permessi per assistere i figli gravemente disabili.

Questi lavoratori del corpo insegnante e del personale ATA potranno essere collocati in pensione a partire dal 1° settembre 2016 a patto di aver maturato il diritto al trattamento pensionistico con la vecchia normativa entro 31 dicembre 2015.

Potrà fare domanda di pensione all’Inps chi, tenendo fermo il già ricordato requisito dell’assistenza, avrà maturato entro il 31 dicembre 2015 i 40 anni di contributi oppure raggiunto la Quota 97,3 (che significa almeno 61 anni e 3 mesi di età e 35 anni di anzianità contributiva). Importante è specificare che la deroga appena descritta potrà riguardare solo 2.000 persone rientranti nei requisiti.

 

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