Pensione anticipata donne, novità sul sistema previdenziale

Pensione anticipata donne, Quota 96 e altre novità del sistema pensionistico

Non si arresta il dibattito parlamentare sulla complicata materia del comparto previdenziale: pensione anticipata priva di penalizzazione, la proroga dell’opzione donna e la controversa questione di Quota 96, che tocca l’ambito scolastico. Cerchiamo di comprendere, in dettaglio, quelle che possono essere le prossime novità che interverranno nel sistema pensionistico.

Uno dei aspetti più dibattuti è costituto dalla pensione anticipata, proposta dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Il membro dell’esecutivo ha prospettato l’idea di una pensione anticipata senza penalizzazioni, valida fino al 31 dicembre 2017.

Questa potrebbe determinarsi al raggiungimento dei 62 anni di età. Un’ipotesi che costituirebbe una pratica soluzione per lavoratori precoci e quanti ricoprono incarichi usuranti. Il Governo starebbe valutando l’effettiva percorribilità della proposta di Poletti, e potrebbe introdurla nella prossima Legge di Stabilità. Nel frattempo è stata espressa soddisfazione da parte di Maria Luisa Gnecchi, capogruppo dei Pd nella Commissione Lavoro. È giunto l’okay anche del sottosegretario dell’Inps Vittorio Conti.

Pensione anticipata donne a 62 anni

Rimane aperta la materia Quota 96, un argomento su cui il Governo sembra nicchiare. Si tratta di una situazione generata dalla Riforma Fornero, che ha impedito a 4mila lavoratori del settore scuola di poter accedere alla pensione. I Quota 96, in più di una istanza, hanno espresso insoddisfazione per la leggerezza dimostrata dall’esecutivo Renzi rispetto alla gestione della loro situazione.

C’è poi da considerare l’opportunità della cosiddetta opzione donna. Il Comitato Opzione Donna, guidato da Daniela Maroni, ha pronto il ricorso qualora l’esecutivo Renzi non elimini la circolare Inps 35/2012, fornendo la possibilità di pensionamento anticipato a 57 anni fino al 2015. Potremmo assistere all’introduzione di misure volte a prolungare l’opzione donne dal 2015 al 2018, oppure alla modificazione dei tempi per l’invio delle domande.

Pensione anticipata donne 2015, la richiesta dell’FMI

All’interno della Legge di Stabilità saranno presenti soluzioni pratiche alla Quota 96? Ci saranno aspetti relativi alla pensione anticipata donne? Difficile fare una previsione attendibile perché il Fondo Monetario Internazionale ha richiesto al nostro Paese un taglio ulteriore della spesa previdenziale. Secondo l’ente internazionale l’Italia investe ancora troppe risorse nel campo delle pensioni, che, in effetti, hanno un impatto pari a circa il 30%. Non possiamo far altro che attendere i prossimi aggiornamenti, e per questo vi invitiamo a visitare nuovamente il nostro portale.

 

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