Come funziona pensione anticipata per malattia oncologica?

Quali sono le modalità d’accesso alla pensione anticipata per malattia oncologica?

Una delle misure previdenziali disponibili, a certe condizioni, ai pazienti oncologici è rappresentata dalla pensione di inabilità. Il nostro Stato fornisce infatti un servizio di assistenza ai pazienti oncologici che si trovano in certe condizioni economiche e di gravità della patologia mediante il riconoscimento dell'invalidità civile.

Pensione anticipata per malattia oncologica: quali sono le condizioni da rispettare?

Pensione anticipata per malattia oncologica: le procedure da rispettare per inviare la domanda.

La richiesta di riconoscimento dell’invalidità civile va inviata all’Ufficio Invalidi Civili della ASL di appartenenza. Vi sono tre percentuali di invalidità civile relativamente alla patologia oncologica. Questi sono i punti di riferimento da tenere presenti:

11 per cento in caso di prognosi favorevole e modesta compromissione funzionale;

70 per cento in caso di prognosi favorevole, ma grave compromissione funzionale;

100 per cento in caso di prognosi infausta o sfavorevole, nonostante l'asportazione del tumore.

La domanda di pensione di inabilità può essere inoltrata a una sede Inps nell’eventualità di: assoluta impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa; iscrizione all'INPS da almeno 5 anni; anzianità contributiva di almeno 5 anni, anche non continuativa.

Il pensionato per inabilità che risulti assicurato all’ente previdenziale Inps può richiedere, oltre alla domanda di pensione, l’assegno per conseguire assistenza personale e continuativa, a condizione che siano rispettati determinati requisiti: impossibilità a camminare senza l'aiuto di un accompagnatore; necessità di assistenza continua per svolgere le normali attività quotidiana.

 

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