Come andare in pensione anticipata per depressione?

Pensione anticipata per depressione: accedere al prepensionamento tramite assegno di invalidità

I lavoratori dipendenti possono andare anticipatamente in pensione se afflitti da invalidità causate da difetti mentali o fisici, avvalendosi dell’assegno ordinario di invalidità (AIO). Hanno accesso a questo trattamento i soggetti che hanno subito una riduzione della capacità lavorativa a meno di un terzo e titolari di almeno cinque anni di contribuzione.

L'assegno di invalidità ha validità triennale e può essere confermato su richiesta del beneficiario. Dopo tre riconoscimenti consecutivi l’indennità diventa definitiva. Tra le motivazioni per le quali è possibile ricevere l’assegno troviamo anche l'invalidità etica, una forma di depressione cronica che ha origine da un turbamento psicologico irreversibile in cui sprofonda il soggetto consapevole di essere malato.

Pensione anticipata per depressione: requisiti necessari per ottenere l’AIO

Al fine di ottenere la pensione anticipata avvalendosi dell’assegno di invalidità per depressione il richiedente deve essere affetto da grave malattia e conseguente collasso psichico rilevante. Tale situazione deve essere attestata da una diagnosi redatta da un medico. Ovviamente per accedere al pensionamento anticipato la sindrome depressiva che affligge il lavoratore deve protrarsi nel tempo e avere un'importante incidenza sulla sua capacità di guadagno.

La pensione di invalidità può essere revocata nel caso in cui venga accertata una regressione della patologia. La Cassazione ha infatti decretato, con la sentenza n. 210/97, che la revoca può avvenire soltanto a fronte di un effettivo miglioramento delle condizioni fisiche del beneficiario dell’indennità.

 

Maggiori informazioni qui:
Ti è piaciuto l'articolo? Sei rimasto soddisfatto? Aiutaci a far crescere il portale clicca qui: