Riforma pensioni 40 anni contributi: le ultime dal Governo

Riforma pensioni 40 anni contributi: quali sono le ultime novità in merito? Come si prospetta lo scenario per i prossimi anni? Ecco le ultime informazioni alla luce degli effetti prodotti dalla riforme previdenziali del Governo. Una guida per chi è vicino al pensionamento.

Riforma pensioni 40 anni contributi: critiche alla proposta Damiano

La questione della riforma pensioni 40 anni di contributi, legata nello specifico alla proposta Damiano, che metteva in campo un abbandono anticipato dell'attività lavorativa con la Quota 100, è stata oggetto di numerose critiche.

Per ora sembrano essere in prima linea tra le soluzioni ai nodi creati dalla Legge Fornero sembra esserci l'opzione del prestito pensionistico, che favorirebbe anche la staffetta generazionale, senza arrecare troppi svantaggi ai lavoratori in uscita. Il lavoratore che usufruisce del prestito pensionistico è tenuto a restituire tale somma all'INPS una volta entrato di diritto nell'età pensionabile per via del perfezionamento dei requisiti.

Riforma pensioni: Quota 100 o Quota 97?

Il nodo riforma pensioni 40 anni di contributi potrebbe essere risolto in diversi modi: oltre al già citato prestito pensionistico, che permetterebbe al lavoratore di andare in pensione anticipata vedendosi versare parte del trattamento pensionistico, si parla anche di Quota 97.

Cosa significa? Che si potrà andare in pensione a 62 anni, a fronte del perfezionamento di almeno 35 anni di contributi, il tutto con l'applicazione di penalizzazioni. Importanti modifiche in ambito previdenziale sono arrivate per i lavoratori precoci. Di cosa si tratta di preciso? Della possibilità di andare in pensione anticipata, a fronte del perfezionamento dei requisiti necessari, senza penalizzazioni di alcuna sorta entro il 31 dicembre 2017.

 

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