APE pensioni come funziona: le linee guida della misura

Le domande relative ad APE pensioni come funziona sono molto frequenti in questi ultimi mesi. La cosa è comprensibile, dato che si tratta di una misura che, molto probabilmente, sarà il riferimento principale per la flessibilità in uscita, attesa ormai da anni e caldeggiata sia dai banchi politici sia dalle parti sociali.

Come funziona il prestito pensionistico?

Entriamo nel vivo di APE pensioni come funziona ricordando che stiamo parlando di una misura che coinvolgerebbe i lavoratori del settore pubblico come quelli del settore privato e, in particolare, i nati tra il 1951 e il 1953.

Questi contribuenti avrebbero infatti la possibilità di andare in pensione tre anni prima del previsto grazie a un prestito ventennale. Questa somma viene poi restituita attraverso trattenute sulla pensione percepita ogni mese.

Prestito pensionistico e casi di premorienza: ecco cosa sapere

Documentarsi in merito ad APE pensioni come funziona vuol dire prendere in esame alcune delle dichiarazioni rilasciate recentemente da Tommaso Nannicini.

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha infatti affermato che il prestito pensionistico sarà privo di garanzie reali e che, in caso di premorienza, non ci sarà alcuna rivalsa della somma non restituita e non verranno coinvolti nel rimborso gli eredi del pensionato defunto.

Ma questo è solo uno dei nodi che hanno generato discussioni relativamente alla convenienza dell’APE. Tra gli aspetti più controversi vi è la questione del prestito ventennale e la sostenibilità dello stesso. Il Governo ha però in studio delle misure specifiche che, a quanto pare, si concretizzeranno in detrazioni sulle trattenute.

Esempio di prestito pensionistico: ecco come potrebbe funzionare l’APE

Entriamo ulteriormente nel dettaglio di APE pensioni come funziona facendo un veloce esempio. Prendiamo come presupposto un pensionato che riceve 1.000€ netti di pensione e che decide di usufruire della misura cessando tre anni prima il proprio percorso lavorativo.

A grandi linee, in questo caso sarebbe prevista una rata mensile di 199€ per 13 mensilità e per una durata complessiva di 20 anni. Ciò significa che il prestito totale erogato è pari a 39.000€.

Come verrà introdotto l’APE?

Concludiamo questa breve guida dedicata ad APE pensioni come funziona specificando che, in caso di approvazione della misura, per il triennio 2017 – 2019 il prestito pensionistico verrebbe introdotto con carattere sperimentale.

Inizialmente, come già detto, verrebbero coinvolti i nati tra il 1951 e il 1953. Con l’anno 2018 l’APE, qualora dovesse essere applicato, includerebbe anche i nati nel 1954, per arrivare nel 2019 a comprendere nella platea di beneficiari i lavoratori non precoci nati nel 1955.

Parlando di numeri, le prime stime dell’esecutivo parlano di una platea complessiva pari a 30/40.000 lavoratori. Si tratta in ogni caso di riferimenti da prendere con le pinze, in quanto non si sa quanti di loro aderirebbero alla misura di uscita anticipata con prestito pensionistico ventennale.

 

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