Calcolo età pensionabile

Calcolo età pensionabile 2015

Quando potrò andare in pensione? A quanto potrà ammontare? La domanda attanaglia giovani e meno giovani, tormentati dalle continue variazioni normative in materia pensionistica e dagli allarmanti segnali diffusi dai mass media.

Le risposte ufficiali ai quesiti si trovano sul portale istituzionale dell'INPS, ma spesso sono tutt'altro che facili da scovare. Vediamo di fare un po' di chiarezza, alla luce delle più recenti novità introdotte. Premettendo che cercando su google è possibile scovare dei programmi che inseriti una serie di dati richiesti possono eseguire il calcolo in forma automatica.

Calcolo età pensionabile: Quando posso andare in pensione?

Secondo le normative attualmente in vigore, è necessario sottolineare il dato attuale, dato che variano molto frequentemente, la pensione di vecchiaia è possibile per i dipendenti pubblici a partire da 66 anni e 3 mesi di età, con almeno 20 anni di contributi versati.

Esistono forme di pensione anticipata al raggiungimento dei 41 anni e 6 mesi di contributi per le donne e ai 42 anni e 6 mesi di contributi per gli uomini.

Per i dipendenti privati il discorso è diverso. La pensione di vecchiaia è disponibile a partire dei 63 anni e 9 mesi di età, con almeno 20 anni di contributi, per le donne. Gli uomini possono andare in pensione a partire dai 66 anni e 3 mesi di età, sempre se hanno maturato almeno 20 anni di contribuzione.

Anche in questo sono previste forme di pensionamento anticipato. Per le donne a partire dai 41 anni e 6 mesi di contributi, mentre per gli uomini a partire dal 42 anni e 6 mesi di contributi.

Infine analizziamo il discorso per i lavoratori autonomi, per i quali la pensione di vecchiaia è possibile a partire dai 64 anni e 9 mesi (con almeno 20 anni di contribuzione) per le donne e 66 anni e 3 mesi (sempre con almeno 20 anni di versamenti) per gli uomini.

In questo caso la pensione anticipata è possibile con 41 anni e 6 mesi di contributi per le donne e con 42 anni e 6 mesi di contributi per gli uomini. Questo il quadro normativo in estrema sintesi, informazioni più dettagliate potrai trovarle consultando gli specialisti, anche rivolgendoti ad un sindacato oppure ad un patronato. Da tenere sotto controllo anche le evoluzioni normative.

 

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