Informarsi su come funziona la pensione integrativa è fondamentale al giorno d’oggi. Le incertezze del contesto previdenziale rendono infatti necessaria un’attenzione alle alternative di previdenza complementare, che cambiano a seconda della tipologia di lavoro del richiedente.
Pensione integrativa: specifiche generali
Per capire come funziona la pensione integrativa è necessario dare una definizione generale e ricordare che quando si parla di pensione integrativa si inquadrano dei trattamenti che integrano quello che spetta di diritto al lavoratore, sia esso dipendente o libero professionista, una volta raggiunti determinati requisiti dal punto di vista contributivo e anagrafico.
Tipologie di pensione integrativa: ecco cosa sapere
Come funziona la pensione integrativa? Per rispondere a questa domanda è necessario considerare il fatto che esistono due tipologie generali di previdenza complementare, ossia il P.I.P. (piano individuale pensionistico) e i fondi pensione.
Il P.I.P., anche se viene inquadrato nell’ambito della previdenza complementare, è una vera e propria polizza vita. I fondi pensione si distinguono invece tra fondi aperti e fondi chiusi. Nel primo caso l’accesso è consentito a tutti i lavoratori, nel secondo, invece, si parla di prodotti riservati solo a determinate categorie di lavoratori.
Pensione integrativa funzionamento: si possono prelevare le somme depositate?
Quando ci si chiede come funziona la pensione integrativa è fondamentale considerare anche l’eventualità del prelievo delle somme depositate. Cosa sapere in merito? Ecco le regole da seguire per quanto riguarda il P.I.P.:
- Possibilità di prelevare fino al 75% delle somme depositate in caso di spese mediche urgenti per malattia del titolare del piano o di un familiare.
- Possibilità, dopo otto anni dall’apertura del piano, di prelevare fino al 75% delle somme depositate per l’acquisto della prima casa del titolare del contratto o di un figlio (tra le finalità è ammessa anche la ristrutturazione).
- Possibilità di ritirare fino al 30% delle somme depositate in caso di spese non gravi.
- Possibilità di riscattare totalmente la cifra depositata in caso di inoccupazione per un periodo superiore ai 48 mesi.
Come funziona la pensione integrativa: informazioni sul trattamento fiscale
Ultimo aspetto da considerare quando si tratta di capire come funziona la pensione integrativa riguarda il trattamento fiscale. Cosa sapere in merito? Che a prescindere dalla tipologia di prodotto scelto, è possibile dedurre dall’Irpef una somma massima pari a 5.164€ annui.
Se il contribuente è iscritto a più di un fondo pensione, deve fare attenzione a compilare tutte le righe dedicate alla previdenza complementare sul 730.
La possibilità di dedurre quanto versato per i fondi pensionistici non è legata alla tipologia di reddito maturato dall’iscritto, che può essere un dipendente, un libero professionista, un imprenditore.
Concludiamo ricordando che è possibile dedurre anche i versamenti ai fondi pensione integrativa effettuati per un familiare che risulta fiscalmente a carico e che i lavoratori dipendenti hanno la possibilità di dedurre anche i contributi versati dal datore di lavoro.