Come richiedere pensione di accompagnamento: informazioni tecniche

Per orientarsi in maniera chiara e completa nell’ambito delle prestazioni economiche INPS è bene avere le idee chiare su come richiedere pensione di accompagnamento.

Indennità di accompagnamento: come funziona il trattamento

Prima di specificare come richiedere pensione di accompagnamento vediamo le caratteristiche tecniche del suddetto trattamento.

La pensione di accompagnamento rappresenta una prestazione economica erogata dall’Ente a quei soggetti, sia mutilati sia invalidi civili, per i quali è stata accertata tramite visita ed esame della commissione medica l’impossibilità a deambulare in maniera autonoma.

La lesione sopra citata deve rendere impossibile la concretizzazione dei principali atti quotidiani, rendendo quindi necessaria la presenza di un accompagnatore.

Fondamentale è specificare che l’indennità in questione spetta a prescindere dall’età e dal reddito.

Requisiti per la richiesta dell’indennità d’accompagnamento: ecco quali sono

Continuiamo a specificare i dettagli del trattamento, inquadrando informazioni fondamentali prima di parlare come richiedere pensione di accompagnamento.

Tra le informazioni preliminari da non dimenticare ci sono i requisiti per la richiesta del trattamento. Quali sono di preciso? Il più importante è il riconoscimento di un’inabilità totale – pari cioè al 100% - dovuta a lesioni di natura fisica o psichica.

Da includere nei requisiti, come sopra ricordato, è anche l’impossibilità di deambulare in assenza di un soggetto accompagnatore.

La pensione di accompagnamento può essere richiesta da soggetti in possesso della cittadinanza italiana, da cittadini stranieri iscritti all’anagrafe del Comune italiano di residenza e da cittadini extra comunitari in possesso di permesso di soggiorno.

Fondamentale è la residenza stabile e continuativa sul territorio italiano.

Chi non può richiedere l’indennità di accompagnamento?

Un altro punto da approfondire prima di parlare di come richiedere pensione di accompagnamento riguarda i soggetti che non possono presentare istanza per l’erogazione del suddetto trattamento.

In questo novero bisogna comprendere gli invalidi ricoverati a titolo gratuito presso un istituto ospedaliero per un lasso di tempo superiore ai 30 giorni.

Sono esclusi dal trattamento d’accompagnamento anche i beneficiari di indennità di guerra o di pensioni erogate in seguito a un infortunio sul lavoro.

Domanda per la pensione di accompagnamento: ecco come presentarla

A questo punto possiamo dare tutte le informazioni utili in merito a come richiedere pensione di accompagnamento.

L’istanza è subordinata alla presentazione di un certificato medico introduttivo. Detto questo è bene ricordare che la domanda può essere presentata sia via web, grazie ai servizi presenti sul sito ufficiale INPS ex INPDAP.

Tra le possibilità in merito è possibile ricordare i servizi dei patronati sul territorio e quelli delle associazioni di categoria dei disabili. In entrambi i casi si ha modo di procedere a livello telematico.

La decorrenza del pagamento corrisponde al primo giorno del mese successivo alla presentazione dell’istanza.

L’indennità, che viene erogata al beneficiario per 12 mensilità, corrisponde per l’anno 2016 a una somma pari a 512,34€.

 

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