Pensione integrativa conviene o no? Ecco cosa sapere

La pensione integrativa conviene o non conviene? Sono tanti gli utenti che si pongono questo interrogativo, spinti soprattutto dall’incertezza del sistema previdenziale, che non si sa se potrà sostenere le esigenze di tutti i lavoratori nei prossimi decenni.

Previdenza: vediamo i principali vantaggi

Chi si pone la nostra domanda di partenza deve ricordare prima di tutto che esistono diverse tipologie di soluzioni a cui fare riferimento.

La prima è quella dei fondi pensionistici. Strumenti tecnici semplici, permettono di accantonare, a fronte del versamento di contributi, una rendita da utilizzare poi in vecchiaia. Possono essere chiusi, ossia con un accesso riservato solo ai lavoratori attivi in determinati campi, o aperti, ossia accessibili a chiunque senza alcuna distinzione relativa alla professione.

I fondi pensionistici si possono in generale definire come soluzioni a basso rischio. Questo vuol dire, però, che è molto difficile puntare sull’entità della rendita.

Perché farsi una pensione: il trattamento fiscale

Quando ci si chiede se la pensione integrativa conviene o non conviene è opportuno soffermarsi anche sulla questione del trattamento fiscale. Quanto versato per i fondi può essere recuperato grazie alla possibilità di scaricare fino a 5.164€ annui.

Tale regola si applica anche ai piani individuali pensionistici, un’altra soluzione fondamentale nell’ambito della previdenza integrativa.

Piano individuale pensionistico: di cosa si tratta

Quando si approfondisce il nodo centrale del nostro approfondimento bisogna analizzare anche le caratteristiche dei piani individuali pensionistici. Cosa sono? Prodotti di natura assicurativa che vengono messi a disposizione da compagnie assicurative private.

La loro peculiarità principale è legata al fatto che la rendita viene maturata grazie a investimenti in campo azionario od obbligazionario. Questo rende i piani individuali pensionistici dei prodotti a maggior rischio, ma anche delle soluzioni interessanti quando si punta a maturare una rendita interessante.

Questa somma può essere riscattata anticipatamente in tutto o in parte, per motivazioni che vanno dall’acquisto dell’abitazione alla necessità di sostenere la famiglia in caso di sopraggiunta inabilità al lavoro.

Vale la pena fare una pensione integrativa?

Per concludere il quadro bisogna specificare che non esiste una risposta univoca a tale domanda. Molto infatti dipende dalle esigenze del singolo cliente. Di certo c’è che la deducibilità, unita alla possibilità di scegliere quanto versare ogni mese, rende la pensione integrativa una soluzione senza dubbio interessante per chi vuole accedere a una rendita una volta terminata la carriera lavorativa.

Per rendere la scelta più vantaggiosa è consigliabile scegliere con attenzione il prodotto in quanto, se si mantiene attivo il contratto per più di 15 anni, si ha modo di usufruire di sgravi sui caricamenti.

Guardando le cose nell’insieme si può dire che la pensione integrativa rappresenti una buona opportunità, da sfruttare tenendo conto della propria situazione economica – a un lavoratore con uno stipendio fisso ma basso converrà di più un fondo – e degli obiettivi a lungo termine.

 

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