Pensione anticipata per lavori usuranti, la pressione del FMI
Sono tante le ultime novità sulle fronte pensioni, anche se non sempre sono misure vantaggiose per i lavoratori. E come se i complicati bilanci pubblici non fossero abbastanza, il Fondo Monetario Internazionale ha espresso il bisogno di una nuova riduzione del sistema previdenziale, nonostante le manovre finanziarie varate negli ultimi anni.
La riforma previdenziale Fornero, risalente al 2011, ha creato non poche difficoltà per alcune categorie di lavoratori. Basti pensare agli esodati, privi di un lavoro e senza l’opportunità di andare in pensione. A ciò si aggiunge il costante aumento dei requisiti di pensionamento previsti per i precoci, quanti hanno iniziato a lavorare in giovane età, e per i lavori usuranti. Senza contare i Quota 96, i cosiddetti esodati della scuola.
Inps pensione anticipata per lavori usuranti: le ipotesi al vaglio
È per queste tipologie di contribuenti che il Ministro del Lavoro Poletti ha proposto degli assegni pensionistici anticipati. Purtroppo, per il momento, si tratta solo di una ipotesi. A bloccare l’operatività di questa e altre misure sono i pareri tecnici negativi.
Il solo impegno ufficiale assunto dall’Esecutivo Renzi è la salvaguardia di 32mila lavoratori esodati, considerati l’anello debole del sistema, data l’assenza di uno stipendio e della retribuzione pensionistica.
Non possiamo far altro che attendere i prossimi risvolti, visibili con la legge di stabilità, in programma nella prima metà del mese di ottobre. Intanto l’Inps ha proposto una tipologia di pensione anticipata contributiva.