Penalizzazione pensione anticipata: addio definitivo alle disincentivazioni

La penalizzazione pensione anticipata, introdotta con la Legge Fornero nel 2012, è stata definitivamente mandata in soffitta.

Legge di Bilancio: niente più penalizzazioni per chi decide di andare in pensione prima dei 62 anni

Grazie alla legge 232/2016 è possibile dire addio alla penalizzazione pensione anticipata. Il suddetto sistema era stato introdotto nel 2012 in seguito all’approvazione della riforma previdenziale Monti – Fornero.

A risentire delle penalizzazioni sono stati i lavoratori iscritti alle forme di previdenza pubbliche obbligatorie che hanno scelto di andare in pensione prima del compimento dei 62 anni.

Le penalizzazioni prevedevano nello specifico una decurtazione dell’1% del trattamento per ogni anno mancante ai 62. La riduzione si alzava, arrivando al 2%, per ogni anno di anticipo rispetto al compimento dei 60.

Penalizzazioni sulle pensioni anticipate: gli interventi legislativi di questi anni

La penalizzazione pensione anticipata è un sistema che è stato oggetto di diversi interventi legislativi nel corso di questi ultimi cinque anni.

Fin da subito le decurtazioni sono infatti apparse inique per dei lavoratori che, comunque, avevano alle spalle carriere professionali importanti a livello temporale.

Fra i primi interventi correttivi o vicini a essere definiti tali è possibile ricordare la legge 14/2012. Il suddetto decreto stabiliva l’impossibilità di applicare penalizzazione nei casi in cui i contributi erano costituiti totalmente dalla sola contribuzione effettiva.

Da includere in tal caso erano anche i contributi figurativi derivanti dallo svolgimento del servizio militare e dalla richiesta di periodi di maternità obbligatoria.

Sono stati sollevati dalla penalizzazione sulla pensione anticipata prima dei 62 anni anche quei lavoratori con contributi figurativi legati alla richiesta della legge 104/92 finalizzata all’assistenza di familiari disabili.

Cancellazione penalizzazioni pensione anticipata: la legge 190/2014

La legge 190/2014 è il secondo intervento legislativo in ordine d’importanza per quanto riguarda la penalizzazione pensione anticipata.

Il suddetto testo normativo ha previsto la cancellazione delle penalizzazioni per le pensioni anticipate con decorrenza dal 1° gennaio 2015. Come limite ultimo di validità è stato considerato il 31 dicembre 2017.

L’intervento della Legge di Bilancio citato all’inizio ha eliminato definitivamente il meccanismo.

Pensionamento con norme pre Fornero: ecco quando non sono mai state applicate le penalizzazioni

La penalizzazione pensione anticipata non ha mai riguardato i lavoratori che hanno maturato i requisiti per l’accesso al trattamento pensionistico con le regole precedenti l’entrata in vigore della Riforma Fornero.

L’applicazione delle penalizzazioni ha risparmiato anche i lavoratori salvaguardati sempre dalla legge Fornero, in particolare gli esodati. Tra i casi di mancata applicazione delle decurtazioni è possibile ricordare anche quello dei giornalisti iscritti all’Inpgi, non interessato dalla riforma previdenziale del 2012.

Concludiamo ricordando che per accedere alla pensione anticipata fino alla fine dell’anno sarà necessario maturare almeno 42 anni e 6 mesi di contributi (lavoratori di sesso maschile). Per le lavoratrici di sesso femminile è sufficiente un anno in meno.

 

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