Pensione anticipata contributiva 2016: ecco cosa devi sapere

Le discussioni in ambito previdenziale vedono al centro dell’attenzione il nodo della flessibilità in uscita. Nell’ambito del dibattito generale si distingue un’attenzione specifica relativa a pensione anticipata contributiva 2016.

Pensione anticipata donne: come è cambiato il regime sperimentale

Per quanto riguarda la questione pensione anticipata contributiva 2016 è opportuno soffermarsi sui cambiamenti che hanno coinvolto il regime sperimentale che permette alle donne con almeno 57 anni e 3 mesi di età – un anno in più se autonome – di andare in pensione con 35 anni di contributi, a patto di accettare il calcolo dell’assegno con il metodo contributivo.

Dopo numerose discussioni che hanno coinvolto istituzioni e parti sociali, con il 2016 le cose sono cambiate e il 31 dicembre 2015.

Non è stata più considerata come data ultima per presentare le domande di accesso – cosa prevista al momento dell’entrata in vigore del suddetto regime sperimentale con la Legge Maroni – ma come termine per la maturazione dei requisiti anagrafici e contributivi per le lavoratrici intenzionate ad abbandonare prima il mondo professionale.

Il risultato? Un assegno più leggero dell’8% circa rispetto a quello calcolato con il metodo contributivo.

Pensione anticipata contributivo: la proposta di Rizzetto

Il nodo pensione anticipata contributiva 2016 è stato portato in evidenza anche da Walter Rizzetto, vice presidente della Commissione Lavoro alla Camera, che ha avanzato la proposta di estensione dell’opzione donna sopra descritta anche ai lavoratori di sesso maschile.

Walter Rizzetto, commentando le caratteristiche della sua proposta, ha ricordato che rendere strutturale una misura come il contributivo donna renderebbe in generale più facile l’accesso alla pensione anticipata, senza pesi eccessivi sulle casse dello Stato.

Pensione anticipata con il prestito: ecco cosa sapere

Oltre alle discussioni relative alla pensione anticipata contributiva 2016 è possibile parlare anche di quelle legate alla flessibilità in uscita e ai progetti per concretizzarla tramite il prestito pensionistico. Di cosa si tratta? Della principale misura legata all’Ape – acronimo di “anticipo pensionistico” – il progetto in studio da parte del Governo e legato appunto alla flessibilità previdenziale.

Prestito pensionistico: tutte le informazioni

Discutere di pensione anticipata contributiva 2016 non è sufficiente per inquadrare la situazione generale e per avere le idee chiare sulle prossime implicazioni a livello previdenziale.

Per questo bisogna parlare anche del prestito pensionistico e ricordare che è una misura per la quale è prevista una durata ventennale – ciò ha comportato diverse polemiche per via del vincolo a lungo termine tra pensionato e istituto di credito – e che è riservata sia a chi vuole cessare prima l’attività lavorativa, sia a chi perde il lavoro in tarda età e incontra difficoltà nel ritrovare un impiego.

Lo Stato prevedrà per specifiche categorie disagiate economicamente degli aiuti ad hoc per il rimborso del prestito pensionistico, che verrà alleggerito grazie all’applicazione di specifiche detrazioni.

 

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