Pensione anticipata per diabetici: cosa c’è da sapere?

Pensione anticipata per diabetici: a chi è rivolta questa misura previdenziale?

Il diabete è una patologia che può comportare l’insorgenza di numerosi problemi fisici in grado di compromettere l’abilità al lavoro. I diabetici possono fare richiesta per la pensione anticipata. Ecco cosa c’è da sapere in merito per avere un’idea dei requisiti.

Pensione anticipata per diabete: in quali casi?

La pensione anticipata può essere richiesta da soggetti affetti da diabete nel caso in cui l’INPS abbia riconosciuto loro un livello d’invalidità lavorativa maggiore o uguale all’80%.

Questo risultato può essere frutto anche delle patologie correlate al diabete, in qualsiasi forma esso si presenti.

Pensione anticipata per diabetici: i primi passi e il caso dell’invalidità totale

I primi passi per la richiesta della pensione anticipata per diabetici prevedono la prenotazione di una visita con il medico legale. Solo la valutazione di uno specialista è infatti in grado di portare alla luce l’effettiva influenza delle varie patologie sull’esecuzione di una determinata attività lavorativa.

Nel caso di un livello d’invalidità lavorativa pari al 100%, il soggetto malato di diabete può ottenere un assegno d’invalidità civile. Tale somma risulta compatibile con altre pensioni dirette, concesse in seguito a infortuni sul lavoro. Al compimento dei 65 anni di età, il soggetto malato di diabete che ha usufruito dell’assegno d’invalidità può beneficiare dell’assegno sociale.

Se queste informazioni non vi sono bastate, leggete gli altri articoli che articolano il nostro portale dedicato alla delicata questione della pensione anticipata. 

 

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