Pensione di anzianità e di vecchiaia differenza: la guida

Documentarsi su pensione di anzianità e di vecchiaia differenza è fondamentale se si punta a orientarsi meglio nel contesto previdenziale, spesso contraddistinto da regole molto complicate.

Pensione di anzianità: ecco di cosa si tratta

Il primo step per capire pensione di anzianità e di vecchiaia differenza è l’analisi della pensione di vecchiaia. Quando si chiamava in causa questa definizione fino a pochi anni fa si inquadrava un trattamento mensile che poteva essere incassato a fronte del raggiungimento di una determinata età anagrafica.

Ora è necessario perfezionare anche il requisito contributivo. Per quanto riguarda i requisiti per la pensione di anzianità nel 2016 è necessario considerare il seguente schema:

  • Lavoratori dipendenti del settore privato: possibilità di andare in pensione a 66 anni e 7 mesi per gli uomini e a 65 anni e 7 mesi per le donne.
  • Lavoratori dipendenti del settore privato: possibilità di andare in pensione a 66 anni e 7 mesi

Nel 2018 le regole anagrafiche subiranno una modifica che permetterà di uniformare i requisiti tra i due settori, portando l’età pensionabile in entrambi i casi a 66 anni.

Pensione di anzianità: tutte le informazioni

Il secondo nodo da considerare in merito a pensione di anzianità e di vecchiaia differenza riguarda la pensione di anzianità, che viene ottenuta sulla base del perfezionamento di specifici traguardi contributivi.

La situazione in merito è però cambiata radicalmente con il varo della Legge Fornero, che ha portato all’abolizione del suddetto trattamento, fatta eccezione per alcuni casi particolari, come per esempio l’opzione donna, un regime che prevede la possibilità per le lavoratrici che hanno compiuto i 57 anni e 3 mesi - un anno in più se autonome - di andare in pensione con almeno 35 anni di contributi a patto di accettare il calcolo dell’assegno con il metodo contributivo.

Pensione di anzianità pre Fornero: come andavano le cose

Per capire meglio la questione pensione di anzianità e di vecchiaia differenza è bene ricordare che prima del varo della Legge Fornero (2011), in alternativa al raggiungimento della pensione di vecchiaia era possibile fare riferimento a una determinata quota di contributi, che prima del 31 dicembre 2011 ammontava a 40, utile per avere diritto al trattamento pensionistico.

Un’alternativa a questo approccio era il sistema delle quote, che prevedeva la maturazione del diritto alla pensione a fronte del raggiungimento di una determinata somma tra anni di contribuzione ed età anagrafica.

Opzione donna: qualche informazione

Abbiamo nominato l’opzione donna, che è un punto fondamentale per capire pensione di anzianità e di vecchiaia differenza. A tal proposito è bene ricordare che dopo un anno di discussioni sulla sua proroga, è stato possibile stabilire che il 31 dicembre 2015 non è da considerare come data ultima per la presentazione delle domande di accesso al regime, ma come termine per la maturazione dei requisiti anagrafici e contributivi.

Concludiamo ricordando che l’assegno contributivo risulta minore del 25/30% rispetto a quello calcolato con il metodo retributivo.

 

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