Pensione di anzianità: cos’è? Quali i requisiti?

Come funziona la pensione di anzianità?

La pensione di anzianità costituisce una prestazione previdenziale erogata dallo Stato mediante enti pubblici o istituti, quali l’Inps. ed è fornita al conseguimento del requisito di anzianità contributiva. Ciò si realizza sulla scorta dei requisiti di legge previsti. Prima di entrare nel merito della questione, dobbiamo precisare che ogni istituto previdenziale prevede regole differenti per la corresponsione della pensione di anzianità.

Scopriamo le caratteristiche della pensione di anzianità Inps. Il diritto a questa prestazione previdenziale, entro il 31 dicembre 2011, si realizza una volta raggiunta una certa quota, frutto della somma tra età anagrafica minima prevista e almeno 35 anni di contributi.

Pensione di anzianità pubblico impiego: quota 96 e 97

Dal gennaio 2011, i lavoratori dipendenti e iscritti ai fondi pensione sostitutivi ed integrativi devono conseguire la quota 96 con almeno 60 anni di età:

  • La quota 96 è il frutto 60 anni di età + 36 di contributi oppure 61 anni di età + 35 di contributi;

Se prendiamo in esame invece i lavoratori autonomi, risulta indispensabile raggiungere la quota 97 con almeno 61 anni di età:

  • La quota 97 è espressione di 61 anni + 36 di contributi oppure 62 anni + 35 di contributi.

Veniamo al requisito minimo contributivo di 35 anni. Si tratta di un valore che va ottenuto senza considerare la contribuzione figurativa per disoccupazione ordinaria e malattia. È possibile andare in pensione al di là dell’età, qualora si possieda un’anzianità contributiva di almeno 40 anni.

In questa circostanza, nell’eventualità di rispetto del requisito minimo dei 35 anni di contribuzione effettiva, è impiegata anche la contribuzione figurativa per disoccupazione e malattia. Passiamo adesso ai periodi di scadenza.

Pensione di anzianità calcolo da gennaio 2011

I contribuenti che, dal 1° gennaio 2011, ottengono i requisiti anagrafici previsti, possono fruire della pensione di anzianità con un “differimento” di:

  • 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti, qualora la pensione sia liquidata a carico del Fondo Lavoratori Dipendenti e dei fondi pensioni sostitutivi ed integrativi dell’Assicurazione Generale Obbligatoria;
  • 18 mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, qualora la prestazione sia liquidata in una delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (coltivatori diretti, coloni e mezzadri, artigiani e commercianti).

Va considerata la decorrenza della pensione dal primo giorno del mese successivo allo scadere dei mesi di differimento previsti. Nell’ambito del sistema pensionistico obbligatorio, la pensione di anzianità è resa possibile dalla solidarietà intragenerazionale ed alla solidarietà intergenerazionale. Data questa sua pensante incidenza dal punto di vista del bilancio pubblico, inseguito alla riforma delle pensioni Fornero, la pensione di anzianità è stata soppressa.

 

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