Pensione con part time: ecco i requisiti da rispettare

Ormai è necessario tenersi aggiornati sulle novità legate all’ambito previdenziale e aggiornarsi sui requisiti per il diritto al trattamento. A tal proposito è fondamentale documentarsi anche sul nodo pensione con part time.

Lavoratori part time: quando possono andare in pensione

Iniziamo a entrare nel dettaglio di pensione con part time specificando che, i lavoratori che usufruiscono di questa tipologia di orario, a parità di età e in assenza di situazioni particolari come l’adesione all’Opzione Donna, vanno in pensione con i medesimi requisiti contributivi di chi, invece, lavora a tempo pieno.

Il lavoro part time quindi, a dispetto dei numerosi luoghi comuni in merito, non allontana in alcun modo il conseguimento della pensione, ma influisce sull’entità del trattamento percepito.

Pensione per i lavoratori part time: cosa sapere sull’entità del trattamento

Dopo aver specificato che ai fini della pensione con part time non cambia nulla per quanto riguarda le tempistiche di maturazione dei requisiti, vediamo come viene gestita la cosa per quel che invece concerne l’ammontare del trattamento.

Risulta naturale sottolineare il fatto che, a fronte di una retribuzione più bassa e di versamenti contributivi più contenuti, il trattamento pensionistico conseguito alla fine della carriera lavorativa part time sarà inferiore rispetto a quello che invece verrà accreditato a chi ha lavorato a tempo pieno.

Chi ha scelto il part time dopo il 31 dicembre 2011, vedrà tali effetti unicamente sulle quote di pensione calcolate con il metodo contributivo, legato cioè ai contributi versati nel corso della carriera lavorativa.

Pensione con il retributivo: quali effetti ha il part time?

Analizzare la questione pensione con part time vuol dire anche considerare gli effetti della contrazione dell’orario di lavoro sul trattamento pensionistico calcolato con il metodo retributivo, ossia basandosi sugli ultimi stipendi ricevuti dal lavoratore nel corso della sua carriera.

Anche in questo caso ci sono diversi luoghi comuni da sfatare, secondo i quali la pensione dei lavoratori part time, anche se il trattamento viene calcolato con il retributivo, risulta minore rispetto a quella di chi lavora a tempo pieno.

Questo non è vero. A differenza di quanto accade quando si esamina il trattamento calcolato con il contributivo, non vi è alcuno scarto tra la pensione di chi lavora a tempo pieno e quella di chi lavora con part time.

Chi deve fare attenzione alla pensione se lavora part time?

Risulta quindi chiaro che agli effetti della pensione con part time devono fare attenzione soprattutto i lavoratori che hanno cominciato a versare contributi dopo il 1° gennaio 1996. In questi casi, con il sistema contributivo puro, si rischia però di posticipare l’accesso al trattamento, in quanto il sistema prevede che il primo rateo della pensione di vecchiaia superi di 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale.

 

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