Pensione di anzianità polizia di Stato: tutti i criteri da rispettare

Alcune categorie di lavoratori devono fare riferimento a criteri specifici per quanto riguarda l’accesso al trattamento pensionistico. In questo novero è possibile ricordare la questione pensione di anzianità polizia di Stato.

Pensione polizia di Stato: ecco i criteri anagrafici

Quando si parla di pensione anzianità polizia di Stato è necessario fare riferimento a specifici criteri anagrafici. Quali sono? Ecco i principali:

  • Possibilità di andare in pensione a partire dal compimento dei 57 anni e 3 mesi di età e con almeno 35 anni di contributi
  • Possibilità di andare in pensione con 40 anni e 3 mesi di anzianità contributiva utile
  • Possibilità di andare in pensione al compimento dei 53 anni e 3 mesi e con l’anzianità contributiva massima prevista dallo specifico ordinamento di appartenenza.

Pensione dipendenti Polizia di Stato: il caso dell’infermità

Analizzare i requisiti previdenziali relativi ai dipendenti Polizia di Stato non implica solo l’approfondimento della questione pensione di anzianità Polizia di Stato, ma anche l’attenzione ad aspetti come il diritto alla pensione di infermità.

I requisiti per accedere al trattamento in questione sono un’anzianità contributiva di almeno 15 anni, dei quali 12 devono essere di servizio effettivo. La decorrenza del trattamento inizia il giorno successivo a quello della dispensa dal servizio professionale.

Pensione indiretta Polizia di Stato: ecco chi ne ha diritto

Continuiamo ad approfondire gli altri aspetti previdenziali relativi ai dipendenti della PS parlando, oltre che di pensione di anzianità Polizia di Stato, della pensione indiretta. Chi ha diritto al suddetto trattamento?

I parenti superstiti del dipendente della Polizia di Stato che risulta deceduto in servizio. Le regole della pensione di reversibilità ai dipendenti della Polizia di Stato prevedono il seguente ordine:

  • Coniuge
  • Figli minorenni (o di età inferiore ai 21 anni se risultano iscritti alla scuola media e a 26 se invece frequentano un corso di studi universitari)
  • Orfani inabili a carico del dipendente deceduto al momento della sua dipartita
  • Genitori di età superiore ai 65 anni e privi di pensione

Pensione di reversibilità Polizia di Stato: tutte le informazioni

Concludiamo questa breve guida dedicata al trattamento previdenziale dei dipendenti della Polizia di Stato ricordando che oltre alla pensione di anzianità Polizia di Stato esistono trattamenti come la pensione di reversibilità.

Questa prestazione economica viene versata ai superstiti del dipendente che decede dopo il collocamento a riposo. Ecco l’ordine da seguire e le relative quote spettanti:

  • Coniuge: 60% del trattamento pensionistico ordinario
  • Coniuge con figlio orfano a carico: 80% del trattamento pensionistico ordinario
  • Figlio orfano solo: 70% del trattamento pensionistico ordinario
  • Due figli orfani: 80% del trattamento pensionistico ordinario
  • Tre o più figli orfani: somma intera del trattamento pensionistico ordinario
  • Genitori: 15% del trattamento pensionistico ordinario (la stessa percentuale vale per i fratelli e le sorelle fino a un massimo di 6)

L’accesso alla pensione di reversibilità Polizia di Stato si ottiene tramite domanda presentata all’Inps.

 

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