Pensione di vecchiaia anticipata: ecco chi può richiederla

La pensione di vecchiaia anticipata è una prestazione economica erogata a domanda a lavoratori di entrambi i sessi.

Per richiedere la pensione anticipata è necessario rispondere a determinati requisiti di natura anagrafica e contributiva e risultare iscritti all’assicurazione generale obbligatoria (AGO).

Pensione anticipata: ecco a chi spetta

Capire a chi spetta la pensione di vecchiaia anticipata è necessario partire dal monitoraggio dei requisiti contributivi.

Iniziamo quindi a inquadrare la situazione dei lavoratori che hanno modo di vantare il possesso di un’anzianità contributiva al 31 dicembre 1995. In questo caso, a partire dal 1° gennaio 2012, i contribuenti di entrambi i sessi possono accedere al trattamento di pensione anticipata se hanno alle spalle 42 anni e 10 mesi di contributi – criterio per i lavoratori di sesso maschile – e 41 anni e 10 mesi se donne.

Questi criteri contributivi avranno validità fino alla fine del 2018. A partire dal 2019 sarà necessario considerare un nuovo adeguamento alla speranza di vita Istat.

Pensioni anticipate: accredito contributivo dopo il 1° gennaio 1996

Un altro caso da considerare quando si discute di pensione di vecchiaia anticipata è quello del primo accredito contributivo dopo il 1° gennaio 1996.

In questo caso i criteri da considerare per il lasso di tempo compreso tra il 1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2018 sono gli stessi ricordati nel paragrafo precedente e verranno modificati con l’introduzione dei nuovi adeguamenti alla speranza di vita.

Da ricordare è poi il caso particolare degli appartenenti alle Forze di Polizia, che hanno la possibilità di accedere al trattamento di pensione anticipata dopo la maturazione di 40 anni di contributi. I suddetti lavoratori possono richiedere la pensione anticipata anche se hanno raggiunto i 35 anni di contributi e un requisito anagrafico minimo corrispondente ai 70 anni di età.

Come si richiede il trattamento di pensione anticipata?

La pensione anticipata di vecchiaia può essere richiesta tramite i servizi del sito ufficiale Inps, che dal 2012 è un riferimento centrale anche per i lavoratori e i pensionati della Gestione ex Indpap, accorpata all’Ente in seguito al varo del decreto Salva Italia.

L’aspirante pensionato che ha intenzione di accedere al trattamento anticipato deve essere in possesso del PIN personale e del PIN dispositivo, finalizzato alla richiesta di prestazioni economiche.

Un altro iter da seguire è quello del contact center, ossia il numero gratuito 803164, al quale rispondono operatori che hanno la facoltà di acquisire le domande di prestazioni economiche.

Flessibilità pensioni: ecco cosa sapere

Concludiamo questa guida ricordando che l’argomento pensione anticipata di vecchiaia è profondamente connesso alla flessibilità in uscita, un percorso che consentirebbe di lasciare il lavoro tre anni prima della maturazione dei requisiti per il trattamento di vecchiaia con delle decurtazioni sull’assegno.

Per avere certezze su come andranno le cose in merito bisogna attendere il varo della prossima Legge di Stabilità, che potrebbe portare in primo piano l’APE, un prestito pensionistico ventennale.

Tale misura verrebbe inizialmente introdotta con carattere sperimentale. L’APE consentirebbe ai lavoratori nati tra il 1951 e il 1953 di andare in pensione tre anni prima del previsto, anticipando il trattamento con un prestito rimborsabile tramite trattenute sull’assegno pensionistico mensile.

 

Maggiori informazioni qui:
Ti è piaciuto l'articolo? Sei rimasto soddisfatto? Aiutaci a far crescere il portale clicca qui: