Pensione integrativa Inps: di cosa si tratta e come funziona

La pensione integrativa Inps è una prestazione volontaria che si somma a quanto versato a titolo obbligatorio, e che permette ai lavoratori di accantonare una determinata quantità di denaro da utilizzare una volta terminata l’attività professionale.

Pensioni integrative: ecco cosa possono fare i lavoratori

Per capire di cosa si parla quando si nomina la pensione integrativa Inps è necessario partire da un aspetto fondamentale in ambito previdenziale: al lavoratore non viene versato tutto lo stipendio in busta paga, ma una parte di questa somma viene destinata al trattamento di fine rapporto.

Da qualche anno a questa parte risulta possibile destinare il trattamento di fine rapporto a dei fondi pensione, ritrovandosi così non con una semplice liquidazione, ma con dei contributi che si aggiungono a quelli versati a titolo obbligatorio nel corso dell’attività lavorativa.

Il versamento del trattamento di fine rapporto ai fondi pensione chiusi è volontario e a capitalizzazione individuale, il che significa che i soldi confluiscono su conti intestati ai singoli lavoratori e vengono interessati da investimenti con l’obiettivo di farli fruttare, restituendoli con l’aggiunta di rendimenti sotto forma di prestazione pensionistica aggiuntiva.

Contributi volontari: un’altra forma di pensione integrativa

Un’altra forma di pensione integrativa Inps sono i contributi volontari, che vengono versati dai lavoratori che hanno cessato lo svolgimento di un’attività professionale. I contributi volontari possono essere versati sia con l’obiettivo di raggiungere quei requisiti necessari al diritto a una prestazione pensionistica, sia con lo scopo d’incrementare l’assegno del quale già si beneficia.

L’autorizzazione al versamento dei contributi volontari è subordinata alla cessazione dell’attività professionale che ha dato origine al processo di pagamento dei contributi obbligatori.

Risulta però possibile versare contributi volontari in caso di aspettativa non retribuita o congedo dall’attività professionale per gravi motivi familiari o di salute.

Contributi volontari Inps: come presentare la domanda

Per beneficiare di quella particolare forma di pensione integrativa Inps che sono i contributi volontari è necessario inoltrare la domanda online, avvalendosi dei servizi del sito ufficiale Inps, oppure chiamare il numero del Contact Center integrato 803164.

Un’altra alternativa utile al proposito è costituita dai patronati dell’ente attivi sul territorio.

Pensione integrativa: i requisiti per il versamento dei contributi volontari Inps

Chi ha intenzione di usufruire di una pensione integrativa Inps grazie al versamento dei contributi volontari deve aver perfezionato determinati requisti, legati proprio all’anzianità contributiva.

Nello specifico risulta necessario aver perfezionato almeno uno dei due seguenti:

  • Almeno 5 anni di contributi obbligatori versati a prescindere dalla collocazione temporale.
  • Almeno 3 anni di anzianità contributiva obbligatoria nei 5 anni che precedono la presentazione della domanda di versamento dei contributi volontari.

Il versamento dei contributi figurativi non vale al fine del raggiungimento dei succitati requisiti.

 

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