Pensione: quali le prestazioni e i requisiti previsti?

Quali le tipologie di pensioni previste dal sistema previdenziale

La pensione è una rendita vitalizia corrisposta da un ente previdenziale a una persona fisica, sulla base dei contributi previdenziali versati in favore del beneficiario (da se stesso o da terzi). La previdenza italiana prevede due tipologie di pensione: di vecchiaia e anticipata.

La pensione di vecchiaia viene concessa ai soggetti in possesso di un’anzianità minima che hanno raggiunto l’età prevista per legge. I soggetti con primo accredito contributivo precedente al 31 dicembre 1995 possono accedere al trattamento solo se in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 20 anni, costituita da contributi versati a qualsiasi titolo. Ma vediamo quali sono i requisiti anagrafici previsti per le varie categorie di lavoratori.

Requisiti previsti per ottenere la pensione di vecchiaia Inps

Per il 2015 il requisito anagrafico previsto per le lavoratrici dipendenti assunte nel settore privato è pari a 63 anni e 9 mesi, ma sarà aumentato a 65 anni e 7 mesi a partire dal 2016. Per le lavoratrici autonome o iscritte alla gestione separata invece sono necessari 64 anni e 9 mesi di età per 2015 e 66 anni e 1 mese per il biennio 2016-2017.

I lavoratori autonomi e i dipendenti pubblici (sia uomini che donne) devono avere almeno 66 anni e 3 mesi per accedere alla pensione di vecchiaia nel 2015 e minimo 66 anni e 7 mesi per accedervi nel 2016.
I lavoratori con primo accredito contributivo successivo al 31 dicembre 1995 possono invece accedere alla pensione solo se, raggiunti i requisiti anagrafico e contributivo previsti, l’importo della pensione non risulta inferiore a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale.

Pensione anticipata: come accedere al trattamento

Per quanto riguarda la pensione anticipata, questa è concessa ai lavoratori con almeno 42 anni e 6 mesi e alle lavoratrici con 41 anni e 6 mesi (requisiti che a partire dal 2016 verranno aumentati di 4 mesi).

A chi accede al trattamento prima del compimento dei 62 anni di età, viene applicata una riduzione sull’assegno pari a un punto percentuale per ogni anno di anticipo rispetto alla soglia dei 62 anni e di due punti percentuali per ogni anno di anticipo rispetto ai 60 anni.

Questa penalizzazione non si applica a chi matura il requisito di anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2017 a condizione però che la contribuzione derivi da prestazioni lavorative effettive.

Ricordiamo infine che i lavoratori con primo accredito contributivo successivo al 1° gennaio 1996, in possesso di almeno 20 anni di contribuzione effettiva, possono accedere alla pensione anticipata al compimento di 63 anni di età senza perfezionare i requisito contributivo.

 

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