Pensione supplementare: di cosa si tratta e a chi spetta

La pensione supplementare è una prestazione economica che può essere richiesta da quei lavoratori che, soprattutto per via di carriere discontinue, si trovano con una situazione contributiva non sufficiente al riconoscimento del diritto al trattamento pensionistico autonomo.

Pensioni supplementari: ecco quando si possono richiedere

La pensione supplementare può essere richiesta quando un contribuente è già titolare di un trattamento pensionistico, ma ha all’attivo dei contributi versati all’Inps nel corso della carriera lavorativa non sufficienti alla riscossione di un altro assegno pensionistico, autonomo rispetto al primo.

In questi casi l’Ente eroga una pensione che, come è chiaro dal nome stesso, viene aggiunta alla prima.

Questa possibilità è disponibile solo per i contribuenti che hanno prestato la propria opera lavorativa come dipendenti. Ne sono quindi esclusi i lavoratori autonomi e i titolari di pensioni erogate dalla Gestione separata.

Come funzionano le pensioni supplementari? Ecco un esempio concreto

Per parlare con maggior chiarezza di pensione supplementare è utile fare un esempio concreto. Prendiamo il caso di un pensionato che ha versato tre anni di contributi nella gestione separata in quanto titolare di un contratto di lavoro a progetto.

I suddetti contributi possono essere presi come riferimento per calcolare la pensione supplementare.

Fondamentale, come sopra ricordato, è che il soggetto che presenta la domanda per l’accesso alla pensione supplementare sia già beneficiario di un assegno pensionistico erogato da un fondo sostitutivo o non soggetto all’AGO.

Ciò significa che si può fare richiesta in caso di titolarità di una pensione Inpdap o legata ai fondi speciali Inps.

Da quando decorrono le prestazioni pensionistiche supplementari?

La pensione supplementare decorre dal giorno in cui il lavoratore matura il diritto alla ricezione di un trattamento pensionistico.

Un requisito fondamentale per la ricezione della pensione supplementare  è il fatto di aver cessato l’attività lavorativa.

Per tracciare un quadro completo della prestazione queste informazioni sono importanti ma non sufficienti, dal momento che è anche bene ricordare che le pensioni supplementari sono diverse dai supplementi di pensione.

Pensioni supplementari vs supplementi di pensione: qual è la differenza?

Concludiamo specificando la differenza tra pensione supplementare e supplemento di pensione.

Nel primo caso siamo davanti a una prestazione contraddistinta da natura accessoria. La pensione supplementare è infatti una somma associabile a un trattamento principale che viene già erogato all’ex lavoratore dipendente.

Il supplemento di pensione, invece, è una somma che viene erogata a quei soggetti che prestano la propria opera lavorativa dopo la liquidazione del trattamento pensionistico.

Ciò significa che il supplemento di pensione va a riferirsi a retribuzioni che il contribuente ha maturato dopo aver raggiunto il diritto all’erogazione del trattamento pensionistico di vecchiaia.

Requisito principale per il suo versamento riguarda il fatto che il pensionato che continua a lavorare versi i contributi.

 

Maggiori informazioni qui:
Ti è piaciuto l'articolo? Sei rimasto soddisfatto? Aiutaci a far crescere il portale clicca qui: