Pensioni 2016 novità oggi: l’intervento di Alberto Brambilla

Il nodo pensioni 2016 novità oggi vede in primo piano i lavori relativi alla flessibilità in uscita, un obiettivo fondamentale ormai da tanto tempo.

Pensioni flessibilità: cosa ha detto Alberto Brambilla

Alberto Brambilla, sottosegretario al welfare ed espero di previdenza, ha commentato con favore una novità importante nel panorama di pensioni 2016 novità oggi, spendendo parole positive in merito all’accordo tra Governo e sindacati, che si incontreranno di nuovo il 14 giugno, quando Giuliano Poletti e Tommaso Nannicini interagiranno ancora con i presidenti delle principali sigle sindacali del Paese.

Secondo Brambilla, questo punto di partenza rappresenta una base positiva per arrivare a una soluzione equilibrata relativa alla flessibilità in uscita.

Futuro previdenziale: ecco le opinioni di Brambilla

Alberto Brambilla ha parlato di pensioni 2016 novità oggi nel corso di un’intervista al quotidiano online il Sussidiario, ricordando sia la positività dell’incontro tra sindacati e Governo, sia la possibilità di arrivare a una soluzione valida mixando diverse proposte.

Brambilla ha ricordato che, allo stato attuale delle cose, le opinioni di Governo e sigle sindacali in merito ai passi migliori da effettuare in materia previdenziale sono molto lontane tra loro, ma afferma che si potrà raggiungere un obiettivo positivo mixando le caratteristiche della proposta Damiano – che ha ideato la Quota 100 – del prestito pensionistico e del fondo di solidarietà, chiamato in causa diverso tempo fa per i bancari.

Previdenza novità: quali potrebbero essere gli scenari

Parlare di pensioni 2016 novità oggi è importante ma non basta, dal momento che è necessario pensare anche al futuro e nella sua intervista Brambilla lo ha fatto, ricordando il ruolo che potrebbe avere il fondo di solidarietà che, come specificato sempre nell’intervista, in passato ha ricoperto un ruolo positivo salvaguardando più di 300.000 persone inserite nel fondo esuberi con 5 anni di anticipo.

Quota 41: sganciare da eliminare l’aggancio all’aspettativa di vita

Nel corso dell’intervista dedicata a pensioni 2016 novità oggi, Alberto Brambilla si è pronunciato anche in merito alla situazione dei precoci che, sulla base della proposta Damiano, avrebbero la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi, a prescindere dall’età anagrafica.

Nell’intervista rilasciata a il Sussidiario, Alberto Brambilla ha affermato che sganciare i requisiti dall’aspettativa di vita potrebbe rappresentare una soluzione valida per venire incontro a una categoria di lavoratori che ha mosso i suoi primi passi nel mercato professionale in giovanissima età, spesso ben prima del compimento dei 18 anni.

In questo modo, come previsto dalle linee di Cesare Damiano, i precoci avrebbero la possibilità di andare in pensione con 40/41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica.

Sempre nell’intervista, Brambilla si  è espresso sull’Ape, sul fondo esuberi e sul part time in uscita, ricordando che sono misure prive di particolari costi per le casse dello Stato.

 

Maggiori informazioni qui:
Ti è piaciuto l'articolo? Sei rimasto soddisfatto? Aiutaci a far crescere il portale clicca qui: